La chiesa di Santa Maria del Sepolcro situata nel piazzale Fratelli De Rosa a Potenza, si ipotizza sia stata edificata tra il 1190 e il 1191, su commissione dei Conti di Santasofia, signori di Rivisco; anche se recenti indagini storiche collocano la sua fondazione tra il XII e il XIII, quando presero piede i noti Templari.
Dopo l’assedio della città da parte del re Ladislao, la chiesa finì nelle mani di due eremiti; nel 1488 il comando venne affidato ai Frati Minori Osservanti, per volere del Conte di Potenza, Antonio de Guevara.
Al XV secolo risalgono i lavori di ampliamento della struttura, e la conservazione al sul interno della Reliquia del Sangue di Cristo condotta a Potenza dal vescovo di Potenza, monsignore Claverio.
Il cimelio sacro è custodito in un urna situata al di sopra dell’altare barocco della parete destra della navata.
La facciata accoglie un portico a tre archi con basi, concluso con un cornicione e un tetto a capanna.
Oltrepassato il portico si incontra il portale principale in pietra calcarea lateralmente decorato da due stemmi in pietra, di cui uno Francescano, e l'altro nobiliare, sovrastato da un architrave con lunetta affrescata dalla Deposizione con le tre Marie.
La chiesa presenta internamente una sola navata con abside terminale ed una navata laterale sinistra realizzata durante alcuni lavori di ampliamento.
Pregevole è l’altare del Santissimo Sacramento collocato nella navata centrale, realizzato in stucco bianco, e diviso in tre zone, di cui quella centrale accoglie un ovale nella cui parte centrale è conservata la reliquia del Santissimo Sangue di Cristo.
La zona absidale è segnalata da un arco trionfale, le cui basi recano ciascuna una testa di leone a tutto tondo sulle quali si innestano i fusti delle colonne con capitelli decorati da foglie d'acanto; il concio di chiave dell'arco ospita la raffigurazione di Cristo che esce dal sepolcro.
L'abside a pianta poligonale presenta su ciascun angolo delle colonnine in pietra, ed è coperta da una volta ad ombrello.
La navata centrale è separata da quella laterale tramite una serie di pilastri con archi a tutto sesto, sulle quali si aprono delle nicchie, due delle quali conservano i resti di antichi pilastri con capitelli tronco piramidali.
La navata laterale accoglie sulla parete sinistra ben quattro altari in stucco.
Tra le opere conservate all’interno della chiesa citiamo: un olio su tela raffigurante la Madonna delle Grazie con San Francesco d'Assisi e San Patrizio; una tempera su tavola rappresentante l'apparizione della Vergine ai Santi Francesco e Rocco; un olio su tela con l'Adorazione dei Pastori; e un bassorilievo in pietra che rappresenta una Madonna con Bambino e due angeli, situata lungo la parete destra.