La torre Guevara situata all'estremità est del colle su cui sorge il centro antico di Potenza, venne edificata intorno all’anno Mille dai Longobardi, come torre d’avvistamento di un castello di cui oggi non ci sono più tracce.
Nel XIII secolo la città con annessa fortezza passò nelle mani dei feudatario scelto da Carlo d’Angiò, cui seguì nel 1301 il nobile Ugo di Sanseverino.
Durante il dominio degli Aragonesi, il feudo venne amministrato da Don Indico de Guevara, cui successero il conte Don Antonio, e il conte Don Giovanni.
In ogni caso, dato lo splendore in cui visse la torre durante la dominazione spagnola degli Aragonesi, la struttura viene ancora oggi ricordata come Torre Guevara.
Nel 1626, il castello venne ceduto ai Cappuccini, che decisero di utilizzarlo come convento e poi come ospizio per i pellegrini.
Al 1810, risale la trasformazione del complesso nell’Ospedale San Carlo, voluta dal re delle Due Sicilie, Gioacchino Murat.
L’opera murattiana finì per essere demolita, per consentire la realizzazione dell'Istituto Tecnico Commerciale “Leonardo da Vinci”.
Sfortunatamente i terremoti hanno raso al suo gran parte del castello, lasciando in piedi solo la torre che ospita attualmente una Galleria d’Arte.
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