Il duomo di Ancona situato sul colle Guasco, è dedicato a San Ciriaco, ed accoglie la sede dell'Arcidiocesi di Ancona-Osimo.
Il colle già nel III secolo a.C. accoglieva un tempio italico dedicato ad Afrodite, sul quale nel VI secolo venne eretta la basilica di San Lorenzo divisa internamente in tre navate di cui restano un pavimento in mosaico e le mura perimetrali.
La basilica tra il 996 e il 1017 venne ampliata e in parte ricostruita per accogliere i corpi di San Marcellino di Ancona e di San Ciriaco.
Seguì tra la fine del XI secolo e la prima metà del XII secolo la trasformazione della pianta della chiesa a croce greca, e il trasferimento dell’ingresso ad ovest.
Al periodo compreso tra il XIII e il XIV secolo risale l’intitolazione della basilica a San Ciriaco.
Durante la prima e la seconda guerra mondiale, la chiesa subì ingenti danni ai quali si cercò di sopperire con i lavori di restauro, ma nel 1972 venne nuovamente danneggiata a causa di una violenta scossa di terremoto.
Riaperto al culto nel 1977, il duomo ha a facciata tripartita e preceduta da una scalinata che termina con un protiro romanico-gotico sovrastato da un rosone e lateralmente affiancato da due monfore.
Il portale strombato e in pietra bianca e rossa, è preceduto da un arco a sesto pieno sorretto da quattro colonne, delle quali quelle anteriori sono sostenute da leoni di granito rosso, mentre quelle posteriori poggiano sul basamento; l’arco è a sua volta decorato da quattro rilievi che raffigurano i simboli degli Evangelisti.
Il duomo è internamente diviso in tre navate separate da colonne romane che terminano su capitelli bizantini, e coperte da un soffitto ligneo dipinto.
I bracci laterali terminano con absidi, al di sotto dei quali si trova la cripta dove sono custodite le salme di San Ciriaco, San Liberio e San Marcellino, nonché le ceneri di Santa Palazia.
All’incrocio dei bracci si innalza la cupola dodecagonale risalente al XIII secolo.
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