La mole vanvitelliana situata vicino al porto, fu realizzata dall'architetto Luigi Vanvitelli tra il 1733 e il 1743, allo scopo di dare alloggio alle persone in quarantena provenienti da zone ritenute non sicure.
Utilizzato anche come fortificazione e ospedale militare, l’edificio nel 1884 venne trasformato in una raffineria di zucchero, mentre nel 1947 divenne una fabbrica per la lavorazione del tabacco.
Divenuta di proprietà del Comune, la mole oggi ospita mostre temporanee ed eventi culturali.
La struttura ha la forma pentagonale e può ospitare fino a duemila persone, oltre ad una grande quantità di merci.
Al centro del cortile vi è anche un piccolo tempio neoclassico dedicato a San Rocco.
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