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Chiesa di San Francesco   
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La chiesa di San Francesco affacciata su piazza del Popolo è l’emblema del passaggio dallo stile romanico a quello gotico.
Edificata per commemorare il giorno in cui San Francesco fece visita alla città, la chiesa venne realizzata dalla piccola comunità francescana tra il 1262 e il 1371 su progetto di Antonio Vipera.
La facciata della chiesa in travertino accoglie nella parte inferiore tre portali gotici in stile veneziano, dei quali quello centrale è sovrastato da una volta a pieno sesto sorretta da cinque colonnine dai capitelli fusi in un'unica fascia.
Da ammirare i due leoncini stilofori posti lateralmente all’ingresso su quali dipartono delle colonnine decorate con disegno romboidale a rilievo, che fanno da base a pinnacoli sui quali svettano le statue di Santi dell'Ordine Francescano.
L’arco del portale è stato scolpito con l’immagine dell’agnello, simbolo della Corporazione dei Lanari, e termina con una cuspide.
La lunetta, mentre, è affrescata con le immagini di San Giovanni Battista, la Madonna e San Francesco.
I due portali laterali presentano pinnacoli, archivolto a pieno centro e fasci di colonne.
Alla sommità della facciata spicca un finestrone dalla forma ovale risalente al XVII secolo.
Il prospetto destro della chiesa è scandito dal susseguirsi di sette absidi poligonali e costolate sulle quali dominano la cupola ed i due campanili esagonali; tra le absidi si aprono sedici finestroni bifori di stile gotico.
Questo lato della facciata rivolto verso piazza del Popolo accoglie un bellissimo portale gotico con la porta lignea realizzata su progetto di Cola dell'Amatrice nel XIV secolo.
L’opera in travertino, è formata da un arco a tutto sesto contornato da tre ordini di colonnette tortili, e da una lunetta affrescata.
Tra il 1506 e il 1510 sulla sommità del portale venne aggiunto il monumento a papa Giulio II realizzato da Bernardino di Pietro da Carona.
Lateralmente al portale si susseguono le nicchie entro cui sono collocate le statue dei Santi e in quella centrale del pontefice.
La chiesa a pianta rettangolare a croce latina, è divisa internamente in tre navate separate da dieci pilastri ottagonali privi di capitelli, sui quali poggiano archi gotici e volte in stile romanico.
Il presbiterio è delimitato da sette doppie tribune e termina con tre absidi, dei quali quello maggiore è sormontata da una cupola poligonale.
Il quarto pilastro, della navata sinistra, accoglie un pulpito in travertino realizzato tra il 1605 ed il 1607 da Antonio e Ventura Giosafatti.
Sulla parete della navata di destra è ospitato il monumento funebre della contessa Costanza Cavina Saladini, opera di Ignazio Cantalamessa, decorato da statue e bassorilievi.
Da ammirare la nicchia della prima cappella sulla destra che durante i festeggiamenti di San Francesco d’Assisi accoglie un reliquiario d'argento, contenente il sangue delle stimmate del santo.
Lungo la navata sinistra si trova il monumento al mecenate Giovanni Vincenzo Cataldi, collocabile tra il 1537 e il 1627, opera dell'architetto Giovanni Branca, nonché il monumento funebre marmoreo dei coniugi Mazzoni, realizzato tra il 1833 e il 1910 da Nicola Cantalamessa.
In ultimo invitiamo a visitare la sagrestia dove sono custoditi molti dipinti collocabili tra il XVI e il XVIII secolo.

 
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