La cattedrale dedicata all'Assunta venne edificata su una precedente basilica paleocristiana del VI secolo i cui resti sono stati riportati alla luce nel corso degli scavi archeologici condotti tra il 1934 e il 1935.
Il precedente edificio religioso era diviso in tre navate separate da file di quattro colonne con presbiterio rialzato; delle decorazioni musive del pavimento si conserva solo quella absidale, raffigurante due pavoni disposti ai lati di un kàntharos sormontato dal chrismon. Tra l’826 e l’844 la basilica paleocristiana venne ampliata ad opera del vescovo Lupo, subito dopo venne distrutta per ordine del Barbarossa.
Ricostruita nel 1227 da Giorgio da Como, della struttura gotica si conservano solo il prospetto e la torre campanaria.
La struttura che noi tutti oggi possiamo ammirare è il risultato dei lavori di ricostruzione eseguiti nel Settecento dal vescovo Minnucci.
La facciata in pietra d'Istria, è scandita da lesene, e accoglie un portale con fasci di colonne scolpite, sul quale poggia una cuspide al cui interno è custodita la statua della Vergine.
Nella parte superiore della facciata è collocato un rosone composto da dodici colonnine decorate con motivi tortili e a spina di pesce.