La chiesa dei Santi Gregorio e Valentino venne edificata nei primi del 1600 su commissione del Cardinale Evangelista Pallotta, e nel luogo dove si ergeva una precedente chiesa dedicata a San Gregorio della Vigna eretta dai Longobardi nel ‘700.
La chiesa è internamente ad una sola navata lungo le cui pareti scorre un cornicione stuccato e dipinto.
L’altare maggiore il legno policromo accoglie la tela raffigurante i Santi Gregorio e Valentino, mentre lungo le pareti del coro vi sono due nicchie entro cui sono collocati gli altrettanti monumenti funebri dedicati uno a Varino Favorino e l’altro a Ludovico Clodio.
Da ammirare nella cappella del Rosario il dipinto a olio eseguito da G. A. De Magistris, raffigurante la Madonna del Rosario sul trono cilindrico, sorretto da angeli, con la veste dorata e la tunica stellata, che tiene in mano il Bambino dipinto nell’atto di benedire; e inoltre i dipinti dell’artista Augusto Mussini che rappresentano i misteri dolorosi, gaudiosi e gloriosi, i primi dei quali sono simboleggiati da figure terrene e celesti che esprimono dolore nella tonalità rossa che richiama la passione, i secondi sono simboleggiati da figure di angeli vaganti nel cielo, infine i misteri gloriosi sono rappresentati da una infinità di putti in movimenti arditi e dai visi sorridenti.
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