La costruzione della cattedrale di Macerata risale all’anno Mille, ma venne ricostruita tra il 1459 e il 1464 su un progetto di Cosimo Morelli, ad eccezione del campanile che risale al periodo compreso tra il 1467 e il 1478.
La chiesa è internamente divisa in tre navate separate da colonne binate sui lati delle quali sono disposte dieci cappelle.
Al suo interno sono conservate importanti opere, tra le quali citiamo due dipinti seicenteschi realizzati da Filippo Bellini, e raffiguranti rispettivamente la “Cena di Emmaus” e “l'Ultima Cena”, un organo settecentesco, la pala con l'immagine della Madonna tra i Santi Sebastiano e Andrea, e la tela di Vincenzo Martini rappresentante San Carlo Borromeo.
All’interno della cattedrale è conservata anche un'urna d'argento contenente il braccio di San Giuliano, protettore della città.
Dall’interno della cattedrale è possibile raggiungere anche la chiesa inferiore dove sono disposti tre altari dedicati rispettivamente a Santa Maria Maddalena, alla Madonna di Loreto, e al Santissimo Sacramento.
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