La chiesa collegiata di San Giovanni Battista venne realizzata dall'architetto Anton Francesco Berardi al posto della Pieve di San Giovannino, al fine di custodirvi l’immagine miracolosa del Cristo legato alla colonna.
Consacrata nel 1631 da Mons. Ulderico Carpegna, la chiesa con pianta a croce latina, presenta una sola navata con volta a botte, impreziosita da sei altari laterali, con abside affiancato da due cappelle laterali.
La facciata in cotto umbro ha la forma a capanna, ed è affiancata sulla destra dal campanile.
All’interno della chiesa sono conservate diverse opere artiste, tra le quali citiamo le pale d'altare risalenti al XVII secolo, raffiguranti rispettivamente la Vergine con San Girolamo e Santi, un'Annunciazione, ed una Natività di Maria, realizzate da Francesco e Flaminio Allegrini.
Da ammirare nel braccio sinistro del transetto, una pala d'altare, raffigurante San Carlo Borromeo del pittore Claudio Ridolfi, mentre nel transetto di destra, si trova un'Ultima Cena dipinta da Ventura Mazza.
Del pittore Claudio Ridolfi è anche una tela rappresentante la Traslazione della Santa Casa di Loreto e Sant'Andrea.
Tra le tante opere ivi custodite, quella più interessante è un tondo del XV secolo, raffigurante la Madonna detta del Cardellino, racchiusa in una cornice lignea dorata, opera di Pietro Vannucci, conosciuto come il Perugino.