La Rocca roveresca è una fortificazione rinascimentale realizzata tra il 1482 e il 1492 per volere di Giovanni della Rovere, e ad opera dell’architetto Francesco di Giorgio Martini.
A partire dal 1501, a seguito della morte del committente e dell’architetto, la costruzione è rimasta incompiuta.
Nel 1631, la struttura passò nelle mani dello Stato della Chiesa divenendo un carcere pontificio.
La rocca in ottimo stato di conservazione, è dominata dal mastio che con le sue otto facce, la sua irregolarità, e i suoi spigoli affilati sembra avvitarsi in modo elicoidale su se stessa raggiungendo la sommità.
Dal mastio è possibile raggiungere tramite un camminamento, ad una torre semi-circolare che a sua volta è collegata per mezzo di un ponte a due rivellini d'ingresso.
Da ammirare come il camminamento e la torre semi-circolare danno vita alla figura di una balestra.
La rocca ospita nelle sue sale interne gli spazi espositivi del museo di rievocazione storica.