La chiesa di Santa Maria Maddalena consacrata nel 1325, divenne a partire dal 1553 il mausoleo degli Sforza, ma la struttura attuale è il risultato del progetto di riedificazione eseguito tra il 1739 e il 1745 su disegno di Luigi Vanvitelli.
Tra il 1744 e il 1748 vennero realizzate le tre pale d'altare di Giannandrea Lazzaroni, illustranti la Maddalena e le Marie al sepolcro sull'altare maggiore, il riposo durante la fuga in Egitto e San Benedetto accoglie i Santi Mauro e Placido.
La facciata in cotto ha la forma concava, ed è preceduta da una doppia scalinata.
La chiesa è internamente a pianta a croce greca, impreziosita da tre altari, con cupola centrale.
Oggi l’edificio religioso viene utilizzato dal Comune come sede di mostre.
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