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Archeologia
Area Archeologica di Pimentel
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Area Archeologica di Pimentel   
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Il patrimonio archeologico del territorio comunale di Pimentel, situato nel punto in cui ha inizio la strada che conduce a Guasila, comprende i resti di una Domus de Janas situata in località Corongiu, decorata da splendidi disegni a rilievo, e due gruppi di Domus de Janas ubicati in località Pranu Efisi caratterizzati da una decina di tombe.
La Domus de Janas di Corongiu è una tomba peculiare non solo per le sue caratteristiche decorative, ma soprattutto per la sua conformazione architettonica comprendente un pozzetto verticale di accesso, un’anti-cella, e la camera sepolcrale.
La rappresentazione grafica presenta sulla porta d’accesso che separa l'anti-cella dalla cella presenta un elemento verticale, dal quale dipartono lateralmente delle spirali, identificati
dagli studiosi come gli occhi della Dea Madre, che vigila sul sonno del defunto, mentre l'elemento centrale coinciderebbe con il naso; lateralmente sono riprodotti anche dei motivi a zig-zag che si pensa riproducono il mare con delle barche, simboli del mondo dell'aldilà.
Il graffito collocabile secondo gli studi degli archeologi al periodo compreso tra il tardo neolitico e l’inizio dell'Età del Rame, é messo in risalto da un sostanza di colore rosso, proprio del sangue, simbolo di vita e rigenerazione.
La zona archeologica della località Pranu Efisi facilmente identificabile data la presenza lungo la carreggiata di due carrelli gialli, comprende due distinte necropoli, scavate in due differenti blocchi di arenaria.
Noto come necropoli de S'Acqua Sailda per la presenza nella zona di un'antica sorgente, il sito comprende circa dodici tombe, diverse per impianto, di cui alcune presentano peculiarità architettoniche quali colonne e pilastri all'interno delle celle, vasche per bagni rituali, nicchie, banconi per offerte, e cappelle scavate nella roccia.
Tra le Domus de Janas che formano la necropoli ricordiamo quella dotata di un lunghissimo corridoio d'accesso, seguito da un’anti-cella e cella contraddistinta da tre camere sepolcrali, quest’ultime separate da una porta d’accesso dipinta in ocra rossa, e cella con tre camerette sepolcrali.
Altre due tombe presentano lungo le pareti e il soffitto peculiari motivi decorativi a rilievo, che riproducono travi di legno.
Da ammirare anche una tomba contraddistinta dalla presenza lungo la parete della cella di due teste di toro realizzate con lo schema a T delle protomi taurine, simbolo della forza sensuale del maschio che genera la vita.

 
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