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Chiese
Chiesa di San Bachisio
Archeologia
Patrimonio Archeologico di Bolotana
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Chiesa di San Bachisio   
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La chiesa di San Bachisio in località Ulivariu, a poca distanza dal centro abitato di Bolotana, venne costruita per la prima volta nel XIII secolo sulle fondamenta di un preesistente edificio sacro risalente all’anno Mille, e deve il suo attuale aspetto artistico e architettonico ai lavori di rifacimento eseguiti nella seconda metà del XVI secolo, su commissione della nobildonna Anna Fara, e ad opera dell’architetto Miguel Puig, cui seguirono nel 1804 gli ultimi interventi ristrutturativi a cura dell’architetto Bartolomeo Pedoja.
L’impostazione data al tempio sacro è quella manieristica con componenti di derivazione tardo gotica reinterpretati in chiave rinascimentale, ed elementi in stile gotico-catalano appartenenti all’originaria struttura religiosa.
Il prospetto principale si presenta diviso in due livelli mediante una cornice marcapiano aggettante, di cui quello inferiore accoglie il portale d’ingresso con timpano impostato su due colonne decorate da bassorilievi raffiguranti teste di animali e guerrieri armati, e stipiti in trachite rossa, sovrastato da un rosone di notevoli dimensioni occupante il nucleo centrale del secondo livello, mentre ai lati si aprono due nicchie forse anticamente custodenti altrettante statue.
Il corpo di fabbrica consacrato a lavori ultimati nel 1598, per intercessione del vescovo di Alghero, Andrea Bacallar, si sviluppa internamente su un impianto longitudinale ad una sola navata, lunghi i cui paramenti murari laterali si aprono dieci cappelle, cinque si ciascun lato.
La navata è coperta da volta a botte ogivata impostata su archi, le cui estremità esterne sono impreziosite da rilievi che riproducono motivi geometrici, che a loro volta risultano sorretti da paraste contraddistinte da un alto piedistallo, sormontato da una cimasa composta da sagome classiche.
Il presbiterio sopraelevato rispetto al piano della navata riservato ai fedeli, è introdotto da un arco, il cui paramento murario superiore è decorato da un rosone traforato, sorretto da due semicolonne con capitelli decorati dallo stemma della famiglia di Centelles dalla quale si presume discendesse donna Anna Fara.
Peculiari le opere artistiche custodite nella chiesa, di cui citiamo la statua di San Bachisio in abiti militari; la tela della Trinità; il dipinto raffigurante San Giuseppe di Lionessa; la tela di San Carlo, e l’opera pittorica raffigurante Santa Maria Maddalena.

 
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