Le torri costiere della Sardegna costruite nel 1500 hanno rappresentato sino alla metà del XIX secolo un importante sistema difensivo, di avvistamento e di comunicazione del territorio.
Il progetto di realizzazione teneva conto anche della conformazione della costa, alta o bassa, e di conseguenza diversamente accessibile agli invasori, e della vicinanza di importanti centri rivieraschi.
Le torri erano disposte in modo tale da avere una visuale completa del mare, e renderle comunicabili tra loro sia visivamente, e sia con l’impiego di segnali luminosi, si pensi ai fuochi segnaletici, nonché ai segnali acustici prodotti da corni e campane.
Le torri costiere situate nel territorio del comune di Stintino sono ubicate lungo il promontorio di Capo Falcone a Nord-Ovest della Sardegna, un’area gremita di macchia mediterranea così chiamata per la presenza di una torre saracena chiamata appunto Torre del Falcone, costruita nel 1577.
Il baluardo difensivo in ottimo stato di conservazione si sviluppa su un impianto tronco-conico ad un solo piano coperto da una volta a cupola.
All’estremità Nord-Est di Capo Falcone, nel golfo dell'Asinara, si erge maestosa la torre della Pelosa, edificata tra il 1525 e il 1931, e restaurata nel 1578.
La struttura difensiva situata di fronte alla splendida spiaggia della Pelosa, dalla sabbia bianca e finissima, presenta un impianto di forma cilindrica contraddistinto da due piani, accessibili da un ingresso posto a 6 m di altezza, che immette nella cosiddetta casamatta, ambiente interno a prova di bomba, coperta da volta a fungo con pilastro centrale, divisa in tre vani mediante tramezzi, ciascuno dei quali ospita una feritoia.
Alla sinistra dell'ingresso diparte la scala che conduce alla piazza d'armi, il terrazzo esterno dove anticamente venivano collocati i cannoni.
A pochi chilometri dal centro abitato di Stintino si possono ammirare le antiche Saline che sin dal 1200 d.C. vennero sfruttate dai monaci di Santa Maria di Tergu, alla cui estremità Nord si erge l’omonima torre difensiva edificata nel 1570.
La struttura cilindrica considerata tra le più antiche della Sardegna, ha un impianto cilindrico che si sviluppa per un un’altezza di 8 metri, con ingresso a ben 4 metri da terra, e ben due piani coperti da volta a cupola.
Da visitare anche la Torre di Cala d'Arena ubicata sulla riva Nord dell'omonima cala sull'isola dell'Asinara, realizzata tra il 1535 ed il 1578, e restaurata nel 1605.
Qui è possibile scorgere anche la Torre di Trabuccato, a Nord-Est di Cala Reale, edificata nel 1535 e restaurata nel 1578.