Palazzo Zanca sede degli uffici Comunali della città di Messina, fu costruito tra il 1914 e il 1924 sotto la direzione dell’architetto Antonio Zanca, appena dopo il terremoto del 1908, che distrusse l’originaria struttura in principio collocata al centro della nota Palazzata che faceva da cornice al porto falcato.
Affacciato su piazza Unione Europea, l’edificio dall’aspetto imponente presenta un avancorpo messo in risalto rispetto al resto della facciata, contraddistinto da robuste colonne intervallate nella sezione inferiore da cinque ingressi, mentre nella parte superiore da altrettante finestre, sovrastate da un frontone decorato dalle allegorie degli scultori Bonfiglio e Sutera, raffiguranti la Regina del Peloro e due sirene, alle quali si aggiungo i due bassorilievi del padiglione principale che rappresentano le eroine cittadine della guerra del Vespro, ossia Dina e Clarenza; si noti il basamento del palazzo realizzato in pietra di Billiemi.
Da ammirare all’interno del palazzo: gli affreschi dell'aula Consiliare, opera di Adolfo Romano e Daniele Schmeidt; l'affresco raffigurante l'Ultima Cena, dipinto nel 1617 dall’artista Alonzo Rodriguez e attualmente collocato nella Sala Giunta; e i resti di cinta murarie della Magna Grecia.
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