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Antiche Porte della Città di Palermo   
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La città di Palermo era anticamente circondata da una compatta cinta muraria, intervallata in più punti da bastioni e Porte che consentivano l’ingresso e l’uscita dalla città.
Oggi solo alcuni dei tanti ingressi monumentali, sono visitabili in tutto il loro originario splendore, mentre di altre ne possiamo solo ricordare il nome, o descriverne i resti sfuggiti all’incuria dell’uomo.

Antiche Porte della Città di Palermo:
-Porta Carini risalente al 1310, è collocata all'ingresso del mercato popolare del Capo, nei pressi del tribunale, e del Teatro Massimo. Realizzata in pietra calcarea, l’opera monumentale presenta esternamente quattro finte colonne a base quadrata con capitelli dorici. Nel XVIII secolo la porta passò in proprietà all’attiguo monastero, ed utilizzato come luogo di svago, fino al 1782 anno della sua distruzione, cui seguirono i lavori di riedificazione.
-Porta dei Greci situata in piazza Kalsa nei pressi della chiesa di San Nicolò dei Greci, deve il nome ai mercanti greci che anticamente abitavano la zona. Edificata nel XIV secolo, l’opera monumentale venne ben presto distrutta, e riedificata nel 1553. Nel 1754 furono eseguiti i lavori di demolizione di uno dei bastioni che delimitava la porta, cui seguì nel 1783 la distruzione dell’altro bastione. Il prospetto rivolto verso il mare è decorato da un motivo a bugne con colonne sovrastate da capitelli; l'architrave, invece, presenta festoni di fiori e frutta e delle figure umane sdraiate.
-Porta Felice situata all'ingresso dal lato mare al Cassaro, deve il suo nome alla moglie del viceré spagnolo Marcantonio Colonna, Donna Felice Orsini, che ne commissionò la costruzione nel 1582. Realizzata su progetto dell’architetto Mariano Smeriglio, l’opera monumentale portata a termine nel 1637, presenta due imponenti piloni, che differenziano le altrettante facciate, di cui quella rivolta verso il mare è in marmo grigio.
-Porta Nuova situata accanto al Palazzo dei Normanni, fu costruita nel 1583 per volere del viceré Marcantonio Colonna in memoria della vittoria di Carlo V sulle armate turche, ma nel 1667 a causa dell’esplosione di un deposito di polvere da sparo, la porta venne completamente distrutta. Ricostruita nel 1669 ad opera dell’architetto Gaspare Guercio, la porta presenta una copertura piramidale rivestita da piastrelle policrome maiolicate raffiguranti un’aquila ad ali spiegate. Il prospetto rivolto verso l’interno è decorato da quattro telamoni, raffiguranti i Mori sconfitti da Carlo V. Da qui dipartono il Corso Vittorio Emanuele, principale arteria cittadina, e la strada che conduce a Monreale.
-Porta Reale venne eretta nel 1784 in sostituzione della preesistente Porta delle Vittorie risalente al periodo di dominazione araba, e deve il suo nome alla regina Maria Carolina d'Austria, consorte del re Ferdinando I di Borbone.
-Porta Sant'Agata così chiamata per la vicinanza con l’omonimo monastero palermitano, venn edificata durante il periodo normanno, ma nel 1983 è stata sottoposta a lavori di restauro, in occasione dei quali si è proceduto anche all’ampliamento della piazza antistante. L’ingresso monumentale ad unico fornice con arco ogivale all'esterno, ed arco ribassato all’interno, era anticamente decorata da affreschi.

 
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