La fontana Pretoria situata nell’omonima piazza della città di Palermo, fu realizzata nel 1554 dal fiorentino Francesco Camillani, su commissione di Don Pedro de Toledo, per essere collocata come elemento decorativo nello splendido giardino della sua villa in Toscana.
Nel 1574, subito dopo la morte del committente, l’opera monumentale venne acquistata dal Senato palermitano, e nel 1584 collocata nella piazza su cui prospetta il Palazzo Pretorio.
Per far posto alla monumentale opera, vennero demolite diverse abitazioni, nonché si dovette procedere alla sua ricostruzione, affidata a Camillo Camilliani, figlio di Francesco.
La fontana a pianta ellittica, si compone di un bacino centrale intorno al quale si sviluppano quattro vasche concentriche intervallate tra loro da altrettanti ponti di scalinate con balaustre.
Il puttino della vasca centrale che dà avvio al gioco d’acqua, personificazione del Genio di Palermo, è affiancato in basso da oche, guardiane della fonte.
Il primo giro di statue a partire dal centro rappresentano Cerere, Trittolemo, Vertumno, Orfeo, l'Abbondanza e la Liberalità con due vasi colmi di monete e un monile al collo; segue il secondo giro raffiguranti Venere, Adone, Ercole, Bacco, Apollo, Diana e Pomona che regge una cornucopia piena di frutti. Nell'ultimo giro le statue rappresentano i quattro fiumi Oreto, Maredolce, Papireto e Gabriele e sono posti fra un Tritone ed una Nereide.
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