La fontana del Garaffo (in arabo gharraf che significa “abbondante acqua”) è dal 1862 situata in
piazza Marina a Palermo.
Scolpita nel 1698 dallo scultore Gioacchino Vitagliano, su progetto di Paolo Amato, la fontana era originariamente collocata in Piazzetta Garraffo, di fronte Sant'Eulalia dei Catalani, nel rione della Vucciria, a Palermo.
L’opera monumentale in stile barocco, è formata da tre vasche, collocate a piramide, sormontate da una dea dell'Abbondanza che cavalca un'aquila in lotta con un'idra; tutt’intorno si sviluppa una decorazione raffigurante delfini e conchiglie.
La piazzetta che accoglieva originariamente la fontana, ospita ora una lapide marmorea realizzata da Paolo Amato nel 1698, recante un'iscrizione su idea dell'erudito Vincenzo Auria, che suggerisce all'Amato l'immagine dell'aquila di Palermo che si tuffa nell'acqua per riuscire rinnovata, come la fenice dalle ceneri.
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