Palazzo Sclafani situato sull’angolo orientale di piazza San Giovanni Decollato a Palermo, fu costruito nel 1330 su commissione del feudatario Matteo Sclafani, conte di Adernò, con lo scopo di dare vita ad una dimora signorile che superasse in bellezza quella di Palazzo Steri edificato dal cognato Manfredi Chiaramonte.
Naturalmente la struttura che noi tutti oggi possiamo ammirare conserva ben poco dell’aspetto originario, eliminato dai continui interventi di trasformazione e ristrutturazione che si sono susseguiti nei secoli.
L’edificio nel Quattrocento fu adibito ad ospedale per volere degli Spagnoli, nell’Ottocento fu occupato da una caserma, mentre oggi ospita la sede del Comando Militare della Regione Sicilia.
La facciata presenta alla sommità alte arcate intrecciate tra loro entro cui si aprono eleganti bifore, mentre al livello inferiore ospita il portale d’ingresso sovrastato da un’edicola entro cui sono raffigurate le armi Sclafani ed un’aquila, opera dello scultore Bonaiuto Pisano.
Oltrepassato l’ingresso si accede nella corte interna dove si conservano i resti di un peristilio appartenuto ad una domus romana, e dove è stato riportato alla luce un affresco risalente al XV secolo intitolato il Trionfo della Morte, oggi conservato presso la Galleria Regionale della Sicilia, allestita nel palazzo Abatellis.
L’opera di autore ignoto, presenta nella parte centrale la raffigurazione dell’immagine della Morte, che cavalca uno scheletrico destriero, e ai piedi otto cadaveri, ciascuno colpito da una freccia dell’impalcabile sterminatrice. Tra i corpi degli otto sventrati si riconoscono, due pontefici, un vescovo ed un re. Alla sinistra della Morte sono rappresentate otto figure di storpi e umili eremiti, nell’atto di invocare l’umano e divino soccorso.
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