Il teatro Biondo di Palermo situato nella centralissima via Roma, fu edificato tra il 1902 e il 1903 per volere dei fratelli Biondo, e su progetto dell’architetto Mineo, coadiuvato dall’architetto Antonino Lo Bianco.
Alla licenza rilasciata dal comune, venne allegato un documento che obbligava i committenti a predisporre al piano terra del teatro un grandioso caffè, al fine di rendere più decorose le vie che si trovavano alle spalle della struttura.
Il 15 ottobre del 1903, il teatro Biondo venne inaugurato con la rappresentazione dell’opera Papà Lebonnard di Aicard, messa in scena dalla compagnia teatrale dell’illustre Ermete Novelli, a cui poterono assistere anche i cittadini meno abbienti, grazie alla riduzione del biglietto da parte dei fratelli Biondo.
Il prospetto principale del teatro presenta al piano terra una successione di ambienti occupati da attività commerciali, e nella parte centrale un avanzamento del corpo di fabbrica alla cui sommità svetta un timpano di tradizione neoclassica, decorato ai vertici da grandi mascheroni tipici del teatro greco.
L’interno riccamente decorato in stile liberty accoglie al piano terra l’elegante bar, il foyer con due colonne di marmo rosse che introduce alla sala del teatro, ed il bellissimo scalone d’onore che conduce nel foyer dei palchi, impreziositi da affreschi raffiguranti temi e motivi floreali.
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