La Casa dei Mosaici situata lungo la costa sud-orientale dell'isola di Mozia, appartiene ad un complesso edilizio edificato su due livelli su un terreno in pendio verso il mare, di cui quello a nord e ad est consiste in una corte rettangolare con peristilio, circondata da alcuni ambienti di carattere residenziale, mentre il livello sud-occidentale accoglieva una zona di servizio.
L’abitazione in esame ubicata nella parte più a nord dell’antico complesso, deve il suo nome alla presenza presso il portico del peristilio, di una singolare pavimentazione composta, lungo i lati nord ed ovest, da un mosaico (III secolo a.C.) di ciottoli marini di colore nero, bianco e grigio, diviso in pannelli raffiguranti animali, il tutto incorniciato da un'ampia bordura tripla, fatta pure di ciottoli, che riproduce motivi floreali.
Da ammirare lungo un lato del peristilio, i resti dei muri che sostenevano il colonnato, e tracce di colonne.
La zona di servizio articolata in sei ambienti, di cui uno comunicante con la corte, conserva: cinque capitelli dorici in arenaria, accatastati uno sull'altro; frammenti di un capitello corinzio; la base di una colonna ionico-attica; frammenti di colonne doriche; e i resti di tre pithoi di terracotta, probabilmente usati per conservare liquidi.
Tra gli altri reperti rinvenuti citiamo un sigillo decorato da un disegno fenicio, raffigurante due palme sotto le quali sosta un animale, nonché armi, oggetti in bronzo e monete.