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Porta Nord dell'Antica Città Fenicia di Mothia   
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La porta a nord situata sulla costa settentrionale dell'isola, è fiancheggiata da due torri avanzate di forma trapezoidale di cui quella orientale non presenta più nessun collegamento con la porta stessa data l’assenza della cortina muraria, al contrario la torre occidentale è ancora collegata con le mura di cinta.
Entrambe le torri furono edificate su una base solida caratterizzata esternamente da un doppio strato di pietra calcarea a grandi blocchi, mentre internamente presentano blocchi più piccoli e pietrisco.
Oltrepassata la porta si raggiungono i resti di ciò che un tempo era una doppia via d'accesso, costituita da due distinte aperture che correvano paralleli tra di loro e divisi da un muro centrale, con pontili ad ogni estremità, e pilastri.
Il muro di separazione delle strade ha una apertura al centro, che si ipotizza servisse come strumento di comunicazione tra i due passaggi.
L'asse viario che usciva dalla Porta Nord, proseguiva con una strada artificiale sottomarina che collegava l'isola con il promontorio di Birgi sulla terraferma. Costruita intorno alla metà del VI secolo a.C. , la strada aveva una lunghezza tale da consentire il passaggio di due carri affiancati.
Procedendo verso l'interno della porta si giunge ad una seconda doppia via d'accesso, o meglio ad una serie di doppie porte divise con pavimento caratterizzato da larghe lastre di roccia calcarea naturale, dove si possono ancora ammirare i solchi delle ruote dei carri.
Ai lati della strada si ergono due complessi edilizi, di cui quello occidentale a pianta rettangolare racchiuso ad est e a sud da un recinto presenta due fasi costruttive, alla prima delle quali risale la realizzazione di un sacello rettangolare (VI secolo a.C.) di cui si conserva un capitello dorico di calcare rivestito di stucco, e un frammento di rilievo in calcare con scena di battaglia, mentre alla seconda fase collocabile intorno alla prima metà del V secolo a.C. risale la costruzione di un edificio quadrato in sostituzione del sacello.
L’edificio orientale presenta un'area rettangolare dove sono state riportate alla luce tre anfore infisse nella sabbia.

 
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