La cattedrale di Trapani dedicata a San Lorenzo fu edificata nel 1421 su commissione di Alfonso il Magnanimo, ed elevata a parrocchia nella seconda metà del Quattrocento.
L’edificio sacro deve in ogni caso il suo attuale aspetto strutturale e architettonico ai lavori di rifacimento ed ampliamento esegui nel corso dei secoli, e in particolare al restauro settecentesco realizzato dall’architetto Giovanni Biagio Amico.
Al periodo compreso tra il 1794 e il 1801 risalgono, invece, le decorazioni in stucco e le pitture, che ne impreziosiscono l’interno.
Dichiarata cattedrale nel 1844, la chiesa è sovrastata da una cupola delimitata da quattro cupolini, è sorretta da un originale tamburo a sezione quadrata.
La cattedrale presenta internamente un impianto diviso in tre navate separate da due file di colonne in diaspro siciliano.
Tra le opere artistiche ivi custodite citiamo: la tela della Crocifissione, opera di Van Dyck; il dipinto raffigurante San Giorgio, realizzato da Andrea Carreca; una tela del Padre Eterno di Domenico La Bruna; e una statua del Cristo Morto, opera di Giacomo Tartaglia.
Nel 1990 l’edificio religioso è stato sottoposto a interventi di ristrutturazione in occasione dei quali è stata realizzata la nuova cancellata di bronzo e ferro, posta a chiusura delle tre arcate del portico, in sostituzione di quella vecchia di legno; nonché si è provveduto alla costruzione di un nuovo ambone, in pietra misca, caratterizzato da quattro colonne che sorreggono un piano accessibile da una scala in massello di pietra giallo paglierino, al di sotto del quale è ospitato il fonte battesimale in marmo bianco.
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