La Torre de La Plantà che si erge su un piccolo promontorio nella piana che si allunga verso Jovençan, apparteneva ai nobili De La Plantà durante tutto il periodo compreso tra il XIV e il XV secolo.
Verso la metà del XVI secolo, Maria, ultima ereditiera, la cedette alla famiglia Bardonanche, che a sua volta la vendettero ai nobili Vallaise.
Verso la metà del XIX secolo, la torre era nelle mani del curato di Jovençan, Gaspard-Antoine Girodo, che nel 1886 la vendette agli attuali proprietari, la famiglia Impérial di Gressan.
Stando alla tesi di Guglielmo Lange, la torre si presume sia una di costruzione romana risalente al I secolo a.C. edificata per assegnarle funzioni di controllo.
La torre de La Plantà è quadrata e priva di aperture lungo le pareti esterne perfettamente a piombo, ad eccezione delle feritoie.
Sulla facciata nord-ovest vi sono solo due porte dotate di un architrave massiccia e lavorata: la prima ornata d'un ballatoio in legno, costituiva la porta di entrata; la seconda porta, dava su un altro ballatoio dal quale partiva il cammino di ronda.
|