Per comprendere il perché ci sia nella gente tanta devozione verso questo luogo bisogna andare indietro negli anni quando tra i villaggi di Denchasaz e di Plout all’interno di una grande grotta era stata collocata una piccola statua della Santa Vergine ("Notre Dame Des Ermites") che veniva venerata da tutti gli abitanti.
Nel 1640, si racconta di un muratore che mentre stava lavorando non lontano dalla grotta, cadde e si ruppe una gamba. L’uomo molto devoto alla Vergine della grotta decise di far erigere un oratorio in suo onore ospitante la statua della Signora "des Ermites". Negli anni però la struttura iniziò a perire cos’ nel 1714 i capifamiglia dei villaggi di Plout, Denchasaz e Rean decisero di edificare nello stesso luogo un edificio sacro idoneo a ricevere la statua della Vergine.
L'antica statua cominciò ad essere un po' piccola in rapporto alla chiesa dalle grandi dimensioni tanto da far sì che nel 1744 il Priore della Collegiata di Sant'Orso offrì una nuova statua della Vergine Benefattrice.
La chiesa nel 1850, dopo la visita del Vescovo di Aosta, essendo stata giudicata insufficiente per contenere così tanti pellegrini, è stata riedificata e trasformata in un edificio sacro dalla forma di croce greca con una bella cupola nel mezzo.