Santuario Maria Santissima dello Splendore
Il Santuario Maria Santissima dello Splendore venne edificato nel 1907 sul luogo dove si ergeva una preesistente chiesa realizzata nel 1523.
Al 1656 risalgono i lavori di intervento eseguiti ad opera del duca Giosia III Acquaviva d’Aragona, al quale si deve l’ampliamento dell’unico vano, il rialzo del tetto con volte a cielo, la costruzione di un timpano in facciata caratterizzato da un cornicione, e un portico con due archi laterali e tre anteriori.
Successivi sono i lavori per la realizzazione del tabernacolo dell’altare maggiore, dei due paliotti, e degli arredi sacri.
Il monastero venne soppresso nel 1807, ma dal 1847 ad oggi accoglie i Padri Cappuccini, che nel 1857, decisero di costruire la torre campanaria con la cuspide ad otto vele diritte, la sacrestia, e l’attuale convento.
La chiesa a croce latina accoglie preziose pitture murali risalenti al 1954, un’effigie della Madonna dello Splendore inserita in una cortina di raggi dorati, una statua lignea dipinta della Madonna con il Bambino benedicente.
La sacrestia, mentre, conserva: la pala dello Splendore realizzata dal Veronese, e raffigurante la Vergine con il Bambino in gloria e i santi Pietro, Paolo, Dorotea e Francesco; il tabernacolo ligneo collocabile tra il 1720 e il 1723.
Da ammirare esternamente il porticato in travertino sotto cui si trova una piccola piscina contenente l'acqua della polla sorgiva, creatasi a seguito dell’apparizione miracolosa; le pareti dell’ambiente sono decorate da mosaici che raffigurano scene del Nuovo e del Vecchio testamento.