Regione BASILICATA
La Basilicata, regione dell'Italia Meridionale, inserita tra i territori delle regioni Puglia (nord ed est), Campania (ovest), Calabria (sud) e le acque del mar Tirreno e del mar Ionio si presenta territorialmente contraddistinta per il 46,8% da zone montuose, per il 45% da aree collinari, ed una sola zona pianeggiante denominata la Piana di Metaponto tutelata come Riserva Statale, e contraddistinta dalle più importanti località balneari della costa jonica lucana, e da una splendida area protetta come OASI WWF POLICORO HERAKLEIA e RISERVA REGIONALE BOSCO PANTANO DI POLICORO.
Il parco ospita caratteristiche e splendide specie floristiche, tra cui la fillirea, il mirto, il lentisco, il frassino ossifillo, l’ontano nero, il pioppo bianco, l’olmo campestre, il cerro, l’acero campestre, il salice bianco, il pioppo gatterino, l’orniello, l'agave, il giunco, il cisto di Montpellier, il giglio di mare,e l’iris di palude; a cui si aggiungono 170 specie di uccelli (spatol, airone bianco maggiore, airone cenerino, garzetta, chiurlo, nibbio, poiana, gheppio, grillaio, barbagianni, allocco, civetta, Martin pescatore), oltre ad alcuni mammiferi (Martora, Lontra, Tasso), rettili (tartaruga palustre, tartaruga di terra, orbettino, biacco, cervone) ed un interessante esemplare di coleottero, la Rosalia Alpina.
I rilievi montuosi della regione formano l'Appennino lucano, tutelato dal 2007 come PARCO NAZIONALE DELL'APPENNINO LUCANO VAL D'AGRI-LAGONEGRESE,di cui vette più elevate sono Monte Papa (2005 m.), Monte Sirino (1907 m.), Monte Volturino (1835 m.), Monte Raparo (1764 m.), Monte Pierfaone (1737 m.), Monte di Viggiano (1724 m.), Monte Arioso (1709 m.), Monte Calvelluzzo (1699 m.), Monte Pilato (1580 m.), Monte Maruggio (1576 m.), Monte Lama (1566 m.), e Monte Serra di Calvello (1566 m.). L'area protetta ospita una diversificata biodiversità vegetale, tra cui ricordiamo il Faggio, il Cerro, il Carpino orientale, l'Acero d'Ungheria, la Veronica officinalis, l'Anemone apennina, la Scilla bifolia,l'Atropa belladonna, il Millefoglio lucano, la Veronica austriaca, l'Abetina di Laurenzana, il Sigillo di Salomone, ed il Miosotis; a cui si aggiungono numerose comunità faunistiche, in particolare il Tritone italiano, l'Ululone dal ventre giallo, la Lontra, la Cicogna nera, la Cicogna bianca, la Garzetta, la Spatola, il Cavaliere d'Italia, la Nitticora, il Capovaccaio, l'Aquila reale, il Falco pellegrino, il Corvo imperiale, il Falco di palude, la Testuggine d'acqua, e la Testuggine di Hermann di terra. Il sistema idrografico del parco comprende importanti corsi d'acqua della regione, quali il fiume Basento (149 km), il fiume Agri (136 km), ed il fiume Sinni (94 km), e splendidi bacini lacustri, nel dettaglio: il lago Laudemio o Remmo di origine glaciale, tutelato come Riserva regionale; il lago Pertusillo di natura artificiale; il lago Sirino adagiato in una dolina e alle falde della vetta omonima. Altri importanti bacini idrografici sono il fiume Cavone (49 km) ed il fiume Bradano (120 km)
Della catena montuosa dell'Appennino lucano fanno parte, altresì, i Monti Li Foj, il sistema montuoso dei Monti della Maddalena occupato per buona parte dal lago Pantano di Pignola tutelato come Riserva Regionale, l'imponente massiccio del Sirino da cui scaturisce il fiume Noce (45 km) e a cui appartengono le due vette gemelle del Monte Alpi, vale a dire, il monte La Spina (1.652 m.) e monte Zaccana (1580 m.), e in ultimo, il massiccio del Pollino con le splendide vette della Serra Dolcedorme (2267 m.), del monte Pollino (2248 m.), della Serra del Prete (2.181 m.), della Serra delle Ciavole (2130 m.), e della Serra di Crispo (2054 m.).
A riguardo, segnaliamo l'istituzione nel 1993 del PARCO NAZIONALE DEL POLLINO, il più grande d'Italia, a cavallo delle regioni Basilicata e Calabria. L'area protetta attraversata dall'Appennino Calabro-Lucano del Pollino e dell'Orsomarso, ospita una diversificata vegetazione caratterizzata da specie floristiche tipiche e rare come la Peonia pellegrina, la Peonia mascula, la Pulsatilla alpina, la Genziana primaticcia, la Genzianella del Pollino, la Sassifraga marginata, il Caglio delle Alpi Apuane, il Ranuncolo del Pollino, la Campanula del Pollino, il Millefoglio del Pollino, il Poligono bistorta, la Belladonna, la Digitale bruna, la Stregonia siciliana, ed il Pino Loricato, simbolo del Parco. Il territorio è abitato dalle note specie faunistiche tipiche dei luoghi di montagna, alle quali si aggiungono quelle rare, come il Coleottero Buprestis splendens, il coleottero Rosalia alpina, la farfalla Melanargia arge, il ragno Malmignatta, ed il crostaceo Chirocephalus ruffoi.
Nel sistema delle aree protette della regione rientrano: il Parco Regionale Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane;il Parco della Murgia Materana; la Riserva Regionale Lago Piccolo di Monticchio; la Riserva Regionale Abetina di Laurenzana; la Riserva Regionale San Giuliano; la Riserva Statale Agromonte Spacciaboschi; la Riserva Statale Coste Castello; la Riserva Statale Grotticelle; la Riserva Statale I Pisconi; la Riserva Statale Monte Croccia; infine, la Riserva naturale Rubbio.
Il settore turistico costiero a ridosso del Mar Jonio ha raggiunto ottimi risultati solo negli ultimi anni, nonostante goda di un litorale lungo circa 40 Km, caratterizzato da un mare poco profondo e cristallino e da spiagge di sabbia finissima. La fascia immediatamente successiva alla Pineta litorale, ospita numerosi villaggi turistici oltre ad una decina di complessi alberghieri. Circa il litorale tirrenico, segnaliamo la località turistica di Maratea, frequentata da migliaia di turisti ogni anno, la cui costa guarda l'isola di Santo Janni nel Golfo di Policastro, dichiarata Sito di Interesse Comunitario.
Notevole anche il patrimonio storico-culturale ed archeologico della regione Basilicata, rappresentato dalle splendide città della Magna Grecia, quali Metaponto, Policoro, e Nova Siri, dalle città d'epoca romana (Venosa e Grumentum), dalle città medioevali come Melfi, Miglionico, Tricarico, e Valsinni, e dalle testimonianze del passato preistorico visitabili nel centro storico di Matera,conosciuto come i Sassi di Matera, Bene protetto dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità.
L'economia del territorio è basata essenzialmente sull'agricoltura, la pastorizia, e la viticultura, in grado di produrre alimenti di notevole pregio e qualità, tra cui il Pecorino di Filiano e di Moliterno, l'Aglianico del Vulture, i Vini Terre dell'Alta Val d'Agri, il Vino Materano, l'Olio Extravergine d'oliva del Vulture, l'Oliva Majatica di Ferrandina salvaguardata dalla “Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus”, il Fagiolo di Sarconi, il Peperone di Senise, la Melanzana rossa di Rotonda, ed il Pane di Matera.
Itinerari da vedere e visitare (230):
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Itinerari | Pagine |
Arte
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84
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Archeologia
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17
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Chiese, Abbazie, Santuari, ecc..
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40
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Cultura, Storia, ecc..
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4
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Feste e Tradizioni
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0
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Castelli, Torri, Fortificazioni, ecc..
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23
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Monumenti
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11
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Musei
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4
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Palazzi, Edifici Storici, ecc.
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42
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Piazze, Fontane, ecc..
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2
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Teatri
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1
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Attrazioni Turistiche
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1
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Patrimonio UNESCO
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1
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Elenco Province (2):