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Informazioni generali:

Codice Istat: 005
Abitanti Totali 4.837.451
Superficie Totale (Kmq): 18.347,06
Capoluogo: Venezia
Veneto

Il Veneto regione dell'Italia nord-orientale, dopo molti secoli di indipendenza sotto le insigne della Repubblica Veneta, nel 1866 è stato annesso al Regno d’Italia, e nel Gennaio del 1948, anno dell’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana, ha assunto le vesti di Regione a Statuto Ordinario.
Dal punto di vista geografico il Veneto confina a nord con il Trentino-Alto Adige e l'Austria; a sud con l'Emilia-Romagna; ad ovest con la Lombardia; ad est con il Friuli-Venezia Giulia; a sud-est è bagnata dalle acque del Mar Adriatico.

Il territorio in prevalenza pianeggiante (56,4%), non è privo di zone montuose (29,1%) ed aree collinari (14,5%), seppur in misura ridotta; nel dettaglio la montagna veneta si compone delle:

  • DOLOMITI dichiarate PATRIMONIO DELL'UMANITA' DALL'UNESCO, e tutelate sia come Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi (L 67/88 - L 305/89) e sia come Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d'Ampezzo (LR 21/1990), sono un complesso di gruppi montuosi caratterizzati dalla prevalente presenza di roccia dolomitica, cosiderate tra i 50 paesaggi più belli d’Europa e tra i 199 a livello mondiale. La massima altitudine è raggiunta dalle vette dei Monti Punta Penia (3342 m.) del massiccio della MarmoladaCroda Rossa d'Ampezzo (3146 m.), Monte Antelao (3264 m.), Tofana di Rozes (3244 m.), Monte Civetta (3220 m.), Monte Cristallo (3221 m.), Punta Sorapiss (3.205 m), Cima Vezzana (3192 m.), Croda dei Toni (3094 m.), Cima Undici (3092 m.), Monte Pelmo (3168 m.), Piz Boè (3152 m.), Cima dei Bureloni (3130 m.), Sasso Vernale (3058 m.), Cima del Focobon (3054 m.), Monte Popera (3046 m.), Cima Ombretta (3011 m.), Tre Cime di Laveredo (2999 m.), Sass de Mura (2550 m.), Monte Pavione (2335 m.), Monte Serva (2133 m.), Monti del Sole (max 2000 m.). L'area protetta ospita significative specie faunistiche come  il camoscio, il capriolo, il cervo, il muflone, oltre a una ricca avifauna rappresentata soprattutto da rapaci come l'aquila reale, i tetraonidi, la coturnice. Una delle principali motivazioni per visitare il Parco risieda nella grande ricchezza e rarità della flora osservata dai maggiori botanici del tempo, contraddistinta da circa 1500 specie tra cui citiamo quelle endemiche, ossia la speronella, la primulacea, l'Astragalo spinoso, la Campanula morettiana, la Rhizobotrya alpina; da non tralasciare i Boschi di latifoglie, di faggio misti a conifere, e le distese di abeti bianchi. 
    Le Dolomiti propongono ai visitatori  ben 12 zone sciistiche tra cui la splendida località turistica di Cortina d'Ampezzo, la Val Zoldana inclusa nel comprensorio sciistico .... 
  • PREALPI VENETE che segnano l'ingresso alle Alpi, contrassegnate dai seguenti gruppi montuosi:
    • MONTI LESSINI, area protetta come Parco Naturale Regionale della Lessinia (LR40/1984), con le vette dei Monti Tomba (868 m.) e Cima Trappola (1850 m.).
    • PICCOLE DOLOMITI con le vette dei Monti Cima Palon (2239 m.), Baffelan (1793 m.), Cornetto (1899 m.), Plische (1991 m.), Zevola (1976 m.).
    • GRUPPI DEGLI ALTIPIANI con le vette dei Monti Verena (2015 m.) sull'Altopiano di Asiago, Campomolon (1853 m.) sull'Altopiano di FolgariaSpitz di Tonezza (1694 m.), Cima Portule (2310 m.), Ortigara (2105 m.) sull'Altopiano di AsiagoFior (1824 m.) sull'Altopiano di AsiagoZebio (1819 m.) sull'Altopiano di Asiago, Cengio (1354 m.) sull'Altopiano di AsiagoCimone di Tonezza (1226 m.). 
    • MASSICCIO DEL GRAPPA con le vette dei Monti Grappa (1775 m.) dov'è possibile ammirare una vecchia caserma NATO, Solarolo (1625 m.), Col Visentin (1763 m.), Millifret (1581 m.) tutelato come Riserva Naturale Integrale Piaie Longhe - Millifret (D.M. 26/07/1971) ed ubicato a sud-ovest dell'Altopiano del Consiglio, Cesen (1570 m.), Pizzoc (1565 m.).  

L'area centro-orientale del Veneto è interessata dalla Pianura Padana che nelle aree altimetriche elevate presenta un terreno ghiaioso ed arido, mentre nella cosiddetta "bassa pianura" accoglie un suolo fertile, ideale per la pratica dell’agricoltura, grazie soprattutto all'intervento benefico di alcuni fra i più importanti fiumi italiani che attraversano il territorio, e che con le loro acque dissetano i campi, a riguardo segnaliamo: il fiume Po (652 km), della categoria il più lungo d'Italia, tutelato come Parco Regionale Veneto Delta del Po (LR 36/1997) il fiume Adige (410 km); il fiume Brenta (174 km) che raggiunta la pianura veneta scorre al di sotto del Ponte degli Alpini del Palladio e ed alimenta i fiumi di risorgiva Sile (95 km) protetto come Parco Naturale Regionale del Fiume Sile (LR 81991) e Dese (52,21 km) lungo il cui corso nel lontano Medioevo sono stati costruiti numerosissimi mulini; il fiume Piave (231,25 km) con sorgente alle pendici del Monte Peralba (2694 m.) nella Val Sesis, il cui corso attraversa interamente la Val Belluna; il fiume Livenza (112 km) che origina dalla Fonte di Valchiusa presso il Monte Ventoso in Francia; il fiume Lemene (45 km) che si getta nella Laguna di Caorle tutela come Sito di Interesse Comunitario; il fiume Tagliamento (170 km) denominato il Re dei Fiumi Alpini per la sua struttura a canali intrecciati; il fiume Boite (45,07 km); il torrente Ansiei (37,36 km); il fiume Oliero (300 metri); il fiume Reghena (25 km); il fiume Bacchiglione (94,39 km) che lungo il suo corso riceve le acque del fiume Retrone (12 km); il fiume Tergola (43,19 km) che origina dalla Paluda di Onara.

Il patrimonio naturalistico della regione veneta comprende altresì le seguenti attrazioni paesaggistiche: la Cascata delle Comelle nella Valle di Garés; la Cascata dell'Inferno nella Valle di San Lucano realizzata dalle acque del torrente Tegnas; i Serai di Sottoguda, canyon spettacolare nella valle del torrente Cordevole (78,92 km) con sorgente presso il valico alpino Passo Pordoi; il Lago del Mis nella Valle omonima dov'è possibile ammirare i Cadini del Brenton e la Cascata la Soffia; il Lago di VedanaLago della Stua presso la Val Canzoi; il Lago di Santa Maria ed il Lago di San Giorgio presso la frazione di Revine; Lago del Corlo; il Lago di Fimon intorno alle cui sponde sono stati riportati alla luce nel XIX secolo strutture e materiali collocabili nei periodi storici del Neolitico, Eneolitico e all'Età del Bronzo e protetto come Sito Archeologico - Didattico; le Cascate del Molina presso il Parco Naturale Regionale della Lessinia; il Lago di Garda, maggiore lago d'Italia, le cui acque che sgorgano dalle sorgenti subacquee sono note per le curative fonti termali; le Cascate del torrente Caorame (20,80 km); Lago del Subiolo; la Cascata del Pach presso Rotzo; il Parco Naturale Regionale dei Colli Euganei (LR 38/1989) di origine vulcanica che si elevano dalla pianura padano-veneta; l'area collinare dei Colli Berici che raggiunge la quota massima con il Monte Berico che domina la città di Vicenza dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.  

Il primo insediamento umano nella regione risale al V millennio a.C., e riguardò la zona collinare veronese, in prossimità della costa orientale del Lago di Garda, e lungo i corsi fluviali; fenomeno che raggiunse il picco durante l'età del Bronzo.
All’anno 1000 a.C. risale la nascita della Civiltà Paleoveneta stanziatasi nel territorio di Este, nota per aver intrattenuto proficui rapporti di natura commerciale con etnie lontane, come i greci, gli etruschi, i popoli transalpini e i celti.
L’alleanza con i romani per fronteggiare le pressioni barbariche, finì col dare vita ad importanti progetti edilizi, quali la costruzione delle infrastrutture, la sistemazione e la realizzazione dei centri urbani.
Il Veneto, annesso all'Impero Romano nel I secolo a.C., si ritrovò ben presto a vivere le drammatiche vicissitudini causate dapprima dalle invasioni germaniche, e successivamente dall'urto rovinoso dei Longobardi; la conseguenza fu l’abbandono delle terre interne e l’occupazione della zona lagunare, dove fu fondata la prima città di Venezia (IX-X secolo), grande potenza della penisola, sorretta da un governo oligarchico con a capo il Doge.
Nel 1797 la Repubblica Veneziana venne conquistata da Napoleone e passò all'Austria col trattato di Campoformio fino al 1866, anno in cui Venezia fu annessa al Regno d'Italia.

Il Veneto si caratterizza per una forte conservazione della propria lingua storica; infatti, oltre all'ITALIANO e al VENETO, la popolazione parla altresì il CIMBRO (lingua di origine germanica), il LADINO, il FRIULANO (lingua di origine neolatina), il TEDESCO, ed, infine, il DIALETTO FERRARESE  (dialetto del tipo gallo-italico).
Le città capoluogo della regione, offrono ai turisti percorsi culturali in continuità con la storia! ...basti solo pensare che qui è possibile visitare la splendida città di Venezia dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, ogni anno presa d'assalto da migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo, affascinati dalla sua insolita posizione, placidamente distesa tra le acque della Laguna Veneta, e non solo... la mistica Padova dove si trovano le spoglie di Sant'Antonio a cui il grande Giotto ha "regalato" uno dei suoi capolavori: la Cappella degli Scrovegni...  

Ma il Veneto non è soltanto Arte!

I novanta chilometri di costa bagnata dalle acque limpide del Mar Adriatico sono ogni anno affollate da migliaia di turisti, alla ricerca del connubio relax e divertimento.
Le otto località balneari del litorale veneto, quali Bibione, Eraclea Mare, Caorle, Jesolo, Cavallino - Treporti, Lido di Venezia, Sottomarina, e Rosolina Mare offrono una vasta gamma di servizi, che comprendono oltre ai tradizionali ristoranti, pizzerie, discoteche, e parchi divertimento anche attività sportive, come windsurf, vela, attività subacquee, beach volley, tennis, minigolf, tiro e tanto altro ancora.
La vacanza alla scoperta della regione non può non includere una giornata al parco divertimenti di GARDALAND al primo posto in Italia, e al terzo nel panorama Europeo.
La struttura offre ai suoi visitatori grandi aree a tema, Fantasy Kingdom, Area Egizio - Araba, Villaggio Rio Bravo, Villaggio Inglese Tudor, Area Medioevale, ed Area Luna Park, tutte realizzate con maestria, e curate in ogni singolo particolare, avendo ben in mente di raggiungere un solo obiettivo: divertire e sbalordire grandi e piccini!

Il viaggio alla scoperta della regione veneta si conclude sulle tavole gremite di prodotti enogastronomici tipici, frutto della passione degli abitanti per la tradizione agricola e pastorale.
La montagna è il luogo ideale per la produzione di ottimi formaggi, come il Montasio, l'Asiago, il Monte Veronese, il Grana Padano, ed il Provolone Valpadana. Seguono l'Olio Extravergine di Oliva Garda, il pregiato Prosciutto Veneto Berico Euganeo, il Fagiolo di Lamon, il Radicchio Rosso di Treviso, il Radicchio Variegato di Castelfranco, il Riso Nano Vialone Veronese, l'Asparago Bianco di Cimadolmo, la Ciliegia di Marostica, il Marrone di San Zeno, la Sopressa Vicentina, e i Salamini Italiani alla Cacciatora.


 

Itinerari da vedere e visitare (185):

Elenco Province (7):

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ProvinciaArea
(Kmq)
Pop.Comuni
Verona 3.097,19 920.091 98
Vicenza 2.695,65 847.586 114
Belluno 3.642,32 196.868 62
Treviso 2.476,70 877.890 94
Venezia 2.504,90 836.916 44
Padova 2.141,63 929.198 102
Rovigo 1.788,67 228.902 50