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Informazioni generali:

Codice Istat: 001
Abitanti Totali 4.242.220
Superficie Totale (Kmq): 25.226,61
Capoluogo: Torino
Piemonte

Il Piemonte (significa ai piedi del monte), regione dell'Italia nord-occidentale, inserita tra i territori delle regioni Lombardia (est), l'Emilia-Romagna (sud-est), Liguria (sud), e degli Stati di Francia, Valle d'Aosta e Svizzera, è il toponimo più adatto a decrivere la posizione geografica del territorio stesso, circondato dalle imponenti montagne delle Alpi Occidentali e dell'Appennino Ligure
La montagna, non a caso, occupa il 43,3% dell'intero territorio regionale, affiancata naturalmente da zone pianeggianti (26,4%) ed aree collinari (30,3%). 
Dell'estesa catena alpina, la sezione che interessa il Piemonte comprende:

  • ALPI MARITTIME, tutelate come Parco Naturale Regionale (LR 33 1995), ricomprese lungo la superficie di tre valli, ossia Gesso, Stura di Demonte, e Vermenagna, altresì interessate da due valichi alpini Colle di Tenda e Colle della Maddalena, di cui il primo accoglie una splendida località turistica denominata Limonetto, porta d'accesso al comprensorio sciistico della Riserva Bianca, mentre il secondo valico, desta interesse per la presenza del meraviglioso lago della Maddalena. Il Parco offre sensazionali escursioni alla scoperta di un patrimonio naturalistico di rara bellezza, a riguardo segnaliamo: la Rocca dell'Abisso (2755 m.) dove si trova il bacino del grande torrente Gesso; il Monte Clapier (3.045 m.); il Monte Gelàs (3143 m.) sul confine italo-francese; la Cima Ghiliè (2998 m.); il Massiccio del Monte Argentera (3297 m.), a cui appartenengo le vette del Monte Stella (3262 m.), del Monte Baus (3072 m.); della Cima di Brocan (3054 m.) dove si possono ammirare il Lago omonimo ed il Lago del Chiotas; della Punta Gelas di Lourousa (3261 m.), della Cima Genova (3191 m.), della Cima Purtscheller (3040 m.), della Madre Di Dio (2800 m.), del Monte Matto (3097 m.), della Cima del Souffi (2710 m.), e della Cima di Nasta (3108 m.) dove a 1200 si trova il Lago omonimo; il Monte Tenibres (3031 m.); il Monte Saccarello (2201 m.) da cui nasce il fiume Tanaro (276 km.) tutelato dall'Ente Parco dell'Alta Valle Pesio e Tanaro (LR 84/1978); il Colle ovest del Sabbione dove si possono ammirare 500 specie floristiche ed il Lago della Vacca; il Lago Vej del Bouc; il Lago Inferiore di Valscura; il Lago del Claus; il Lago delle Portette; i Laghi di origine glaciale del Vallone della Meris ; il  la Cima della Maledìa (3061 m.) frequentata in particolar modo, da alpinisti ed escursionisti; Laghi di Fremamorta (Lago Sottano di Fremamorta, Lago Mediano di Fremamorta, Lago Soprano di Fremamorta); il Monte Frisson (2637 m.) con i Laghi degli Alberghi, del Vilazzoinferiore del Frissonsuperiore del Frisson, e dell'Oro. L'area protetta è l'habitat ideale per circa 2.600 specie di piante e fiori, di cui la Saxifraga florulenta, la Primula allionii, la Campanula macrorrhiza, ed il Teucrium lucidum, e molte specie faunistiche come il Camoscio, lo Stambecco, il Capriolo, il Cinghiale, il Muflone, il Lupo, la Marmotta, l'Aquila Reale, ed il Gipeto. Il parco comprende altresì al suo interno la Riserva Juniperus phoenicea accessibile dal sentiero del Vallone Scumbes che sale al Chiot la Crava e raggiunge la Cima Saben, frequentata dal Rondone maggiore, dalla Rondine montana, dal Gracchio corallino, dal Corvo imperiale, dal Codirosso spazzacamino, dal Picchio muraiolo, dal Gheppio, dal Falco pellegrino, dalla formica Amazzone, e dalla farfalla Papilio alexanor.
  • ALPI COZIE a confine tra la Francia e l'Italia, rispettivamente separate dal Colle della Maddalena (Italia), dal Colle del Moncenisio (Francia), e dal Colle del Galibier (Francia), ospitano le meraviglie naturalistiche più importanti del territorio nazionale, a riguardo segnaliamo: il Monte Oronaye (3100 m.), spartiacque tra la Valle Maira (Rocca la Meja - 2831 m.), cui si affianca la Valle Grana (Monte Tibert - 2647 m.), e la Valle Stura di Demonte; il monte Brec de Chambeyron (3389 m.), che dal versante francese domina la Valle dell'Ubaye, a cui appartengono le vette dei monti Tête de l'Homme (3202 m.) e l'Aiguille de Chambeyron (3409 m.); la Cima Mongioia (3340 m.); Roc de la Niera (3177 m.); il Colle dell'Agnello (2748 m.) "spettatore" di diverse tappe del Giro d'Italia e del Tour de France; la vetta di Punta Gastaldi (3214 m.) da cui ha origine l'imponente dorsale del massiccio del Monviso (3841 m.) sovrastante la splendida Valle Varaita, occupata dalla sorgente del fiume Pocorso d'acqua più lungo d'Italia; la Cima delle Lobbie (3100 m.) situata sulla dorsale tra la Valle Varaita e la Valle Po; la Val Pellice attraversata dal valico alpino Colle della Croce, e protetta dal Monte Granero, dal cui versante occidentale nasce grosso torrente Pellice; la Valle Germanasca, diramazione della Val Chisone dove si trova il comprensorio sciistico di Sestriere; la Val di Susa attraversata dal corso del fiume Dora Riparia (125 km), e sovrastata dalla Rocca Bernauda (3228 m.) e dal Monte Rocciamelone (3538 m.); la zona sciistica dei Monti della Luna, che digrada fino al Colle del Monginevro (1854 m.), importante valico automobilistico; il Colle del Frejus (2541 m.) valico alpino aperto tra la Punta Nera (3047 m.) e la Punta del Fréjus (2935 m.), dove poco ad est transitano nel sottosuolo, i due omonimi trafori, quello ferroviario e quello autostradale. Il patrimonio naturalistico comprende: i Laghi di Roburent; i Laghi dell'Infernetto; il Lac des Noef Couleurs; il Lago del Vallonasso di Stroppia; il Lago di Finestra; Lago FiorenzaLago Chiaretto, interessato nel luglio '89, dalla frana staccatasi dal Ghiacciaio Coolidge lungo la parete Nord del Visolotto (3348 m.); il Lago Grande di Viso; il Lago di Pontechianale; il Lago della Niera; il Lago Blu; in ultimo, il Lago Nero
  • ALPI PENNINE al confine tra l’Italia e la Svizzera, comprese tra il valico alpino del Col de Ferret ed il valico alpino del Passo del Sempione. La catena montuosa in questione comprende i gruppo della Valsesia, valle alpina più verde d'Italia attraversata dal valico alpino delPasso dei Salati, e del Vallese e culmina nella punta Dufour (4634 m.) appartenente al massiccio del Monte Rosa, della categoria il più alto delle Alpi. Seguono le vette di Punta Zumstein (4563 m.), Punta Gnifetti (4554 m.), Punta Nordend (4609 m.), Punta Parrot (4436 m.), Ludwigshöhe (4342 m.), Corno Nero (4322 m.), Piramide Vincent (4215 m.) contornata ad est dal Ghiacciaio delle PiodePunta Giordani (4046 m.), massiccio del Balmenhorn (4167 m.) alla cui sommità svetta la statua del Cristo delle Vette dello scultore Alfredo BaiJägerhorn (3970 m.), Cima Jazzi (3808 m.) a "protezione" della Valle Anzasca, Gran Fillar (3678 m.), e Punta Grober (3497 m.). Il Monte Rosa è paesaggio mozzafiatosport estremo e vette da record, dove poter praticare sia di inverno che d’estate, sci di fondo, sci d’alpinismo, snowboard, sci fuoripista, alpinismo, rafting e canoa, escursioni a piedi o in mountain bike.
  • ALPI LEPONTINE con la vetta del Monte Leone (3552 m.) situata al confine tra il Piemonte ed il territorio svizzero, e ad ovest della località Alpe Veglia, braccio laterale della Val Divedro, tutelata dall'Ente Parco dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero (LR 32/1995). L'area accoglie lo splendido Lago di Devero (o Codelago), il Lago di Agàro al culmine della Valle Antigorio, il Lago delle Streghe, la Cascata della Frua realizzata dal fiume Toce (83,2 km) il cui bacino idrografico è ricompreso nella Val d'Ossola.
    Le vette della catena montuosa delle Alpi Lepontine, con rigurdo al versante piemontese, sono quelle del Blinnenhorn o Corno Cieco (3374 m.),del Siedel Rothorn o Corno Rosso (3287 m.) a difesa della valle alpina Val Formazza, di Punta di Terrarossa (3246 m.), di Punta d'Arbola (3235 m.), del Monte Cervandone (3210 m.), di Punta del Rebbio (3195 m.), di Punta Marani (3108 m.), del Monte Giove (3009 m.), di Pizzo Diei (2906 m.) a ridosso della Val Cairasca, del Monte Cistella (2880 m.), del Monte Cazzola (2330 m.), della Cima di Cortechiuro (2183 m.), del Pizzo Marona (2051 m.), del Pizzo della Sella (2464 m.), del Monte del Sangiatto (2387 m.), e del Pizzo del Tèggiolo (2385 m.).  

La regione Piemonte è interessata altresì dal MASSICCIO DEL GRAN PARADISO inserito nella sezione delle Alpi Graie, e tutelato come Parco Nazionale omonimo (RDL 1584/1922 - DPR 79, DPR 09). L'area estesa lungo la Valle Orco attraversata dal grosso torrente Orco (100 km) e la Val Soana che a sua volta si insinua nella Val Chiusella, comprende una superficie di 71.043,00 (ha), ed ospita un patrimonio naturalistico di rara bellezza, a cui appartengono boschi di Faggio, AceroCastagnoPino Silvestre, Larice, e Cembro; specie floristiche endemiche come la Stella Alpina ed il Giglio di Monte, habitat ideale per animali come lo Stambecco, il Camoscio, la Marmotta, il Gipeto, la Lepre bianca, la Pernice bianca, l'Aquila reale, il Crociere, il Capriolo, il Cervo, la Volpe, il Lupo, la Lince e l'Ermellino. Il parco offre itinerari alla scoperta di splendidi laghi, tra cui Lago di Teleccio, Lago AgnelLago Serrù, Laghi del Nivolet, Lago Lillet, Lago Lasin o LazinLago di Dres, Lago di Prato Fiorito, il Lago della Reale, e altresì vette suggestive come quella del Gran Paradiso (4061 m.), dell'altopiano del Roc (4026 m.), di Cresta Gastaldi (3894 m.), del Ciarforon (3642 m.), di Punta di Ceresole (3777 m.), del Monte Mares (1654 m.), del Monte Soglio (1971 m.), del Massiccio delle Levanne (3619 m.) a dominio della Val Grande di Lanzo solcata dal fiume Stura di Lanzo (65 km), tutelato dall'Ente Parco regionale La Mandria, Punta Quinseina (23444 m.), del Monte Arzola (2158 m.), e di Punta Arbella (1879 m.). 

Il SISTEMA IDROGRAFICO del territorio piemontese comprende numerosi corsi d'acqua, oltre a quelli succitati, e altrettanti laghi, a riguardo segnaliamo: il fiume Dora Baltea (160 km); il fiume Ticino (248 km) di cui la sezione lacustre riguarda il Lago Maggiore di origine glaciale, tra le cui acque si trova l'Arcipelago delle Isole Borromee (Isola Bella - Isola Pescatori - Isola Madre); il Lago d'Orta dominato dal Monte Mottarone (1492) dalle cui pendici nasce il torrente Agogna (140 km), al centro delle cui acque è estende l'Isola di San Giulio; il Lago di Viverone di origine glaciale, riconosciuto nel 2005 come Sito di Interesse Comunitario; il Lago di Bertignano; il Lago di Mergozzo; Lago Sirio; Lago di Candia; ed i due Laghi di Avigliana di origine morenica, situati ai piedi del Monte Pirchiriano (962 m.) e tutelati dal 1980 come Parco naturale Regionale omonimo; il Lago di Antrona che insieme ad altri quattro bacini artificiali (Lago di CinginoLago di Campliccioli - Lago di Camposecco - Lago Alpe dei Cavalli) rientrano nell'area protetta dall'Ente Parco naturale Regionale dell'Alta Valle Antrona; in ultimo, i Laghi Bruno e Vergini inseriti a pieno titolo nel Parco naturale Regionale delle Capanne di Marcarolo (LR 52/1979).

La regione Piemonte ha da sempre assunto nel panorama storico, artistico, ed economico un ruolo centrale conquistando, a partire dalla metà dell’Ottocento, il titolo di "capitale dell'industria", grazie soprattutto alla Fiat, prima casa automobilistica del territorio nazionale, nonchè il riconoscimento nel 1997 dall'Unesco, delle quindici Residenze Sabaude Patrimonio dell’Umanità.
Nella lista del Patrimonio Mondiale riconsiderato nel 2003, si aggiungono i Sacri Monti prealpini, le dimore, i giardini storici, i castelli, le fortificazioni ed oltre 400 musei in grado di suggestionare il visitatore per la loro bellezza ed il loro fascino antico che rievocano differenti periodi storici, che spaziano dal gotico, al romanico al neoclassico, fino al barocco ed all'arte contemporanea.
Il Museo più importante del mondo dopo quello del Cairo, nonché il più importante d'Italia e d'Europa seguito da quello di Firenze, si trova proprio a Torino, ed è dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura dell’Egitto antico. Segue, il Museo del Cinema allestito nella splendida e maestosa Mole Antonelliana, noto in tutto il mondo per la ricchezza del patrimonio e per la molteplicità delle sue attività scientifiche e divulgative. 

L'offerta turistica comprende anche il SETTORE AGROALIMENTARE, con gli ottimi vini di fama mondiale contrassegnati dai marchi DOC e DOCG, si pensi all’Asti spumante, al Barbera, al Barbaresco, al Grignolino, al Dolcetto, al Nebbiolo, al Barolo, al Brachetto d'Acqui, al Moscato d'Asti. Non meno rilevanti, i formaggi come la Robiola di Roccaverano, il Toma Piemontese, il Gorgonzola, il Raschera, il Maccagno, gli insaccati (Bresaola della Val d'Ossola - Crespone piemontese - Lardo al rosmarino di Cavour - Bale d'Aso) e prodotti d'alta qualità come il Tartufo d'Alba.

 

Itinerari da vedere e visitare (471):

Elenco Province (8):

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ProvinciaArea
(Kmq)
Pop.Comuni
Torino 6.840,29 2.207.446 312
Vercelli 2.004,77 165.143 82
Biella 889,46 167.996 74
Verbano-Cusio-Ossola 2.254,55 154.249 74
Novara 1.328,57 356.692 87
Cuneo 6.867,42 579.155 246
Asti 1.505,24 208.886 117
Alessandria 3.536,31 402.653 187