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Chiesa di San Giovanni ad Insulam

La chiesa di San Giovanni ad Insulam, conosciuta anche come chiesa di San Giovanni al Mavone, appartenne ad un complesso monastico di cui si conservano alcuni ruderi.
L’attuale chiesa venne edificata al di sopra dell’antica cripta tra l'XI e il XIII secolo.
La facciata di stile romanico venne realizzata tra la fine del XII secolo e il XIII, e presenta un coronamento orizzontale decorato da mensole che sorreggono archetti pensili alternati a quelli ogivali e a tutto sesto.
Il prospetto principale accoglie un portale sopraelevato da alcuni gradini, un oculo e due bifore delimitate da una ghiera a tutto sesto.
Il portale principale risalente alla prima metà del XII secolo è inserito in uno spazio rettangolare sovrastato dalla lunetta racchiusa all'interno di un'edicola; da ammirare i bassorilievi che ripropongono modelli classici.
Lungo i fianchi della chiesa si aprono delle finestre a feritoia e i portali laterali, dei quali quello collocato sul fianco destro utilizzato per collegare l'ambiente della chiesa con una torre laterale, è decorato da bassorilievi.
La chiesa è internamente divisa in tre navate le cui sei arcate sono sorrette da pilastri fino all'arco trionfale e poi da colonne.
La calotta dell'abside reca nella parte interna i resti di un affresco collocabile intorno al 1421, che raffigura, all'interno di una mandorla, l’immagine del Redentore, lateralmente affiancato dalla Vergine, da un angioletto, e da San Giovanni Battista.
Nella parte sottostante alla chiesa si estende la cripta realizzata intorno all'XI secolo accessibile mediante i due ingressi situati lungo le navate laterali della chiesa.
La cripta è divisa anch’essa in tre navata con abside in corrispondenza di quella superiore.
Le capate delle navate sono sorrette da quattro colonne centrali a sezione circolare e da pilastri.