Necropoli dell'Antica Locri Epizefiri
La
necropoli situata in contrada Lucifero, esternamente alla cinta muraria che delimitava l’antica città di Locri Epizefiri, in uso dall'VIII secolo a.C. al III secolo a.C. , comprende tre tipologie di tombe: a fossa; a cappuccina; e a semibotte.
Al loro interno sono stati riportati alla luce oggetti di valore, importati dalla Grecia o dalla Magna Grecia, tra cui vasi, specchi, ornamenti di bronzo e monili in metallo prezioso, nonché dei contenitori di oli profumati per oltre che per la pulizia del corpo anche per i rituali funebri.
La
necropoli di contrada Parapezza, riportata alla luce nell’area archeologica dell’antica Locri Epizefiri, fu usata in età arcaica (VI secolo a.C.) e in età ellenistica (III e II secolo a.C.). Le duecento tombe riportate alla luce, contenevano piccoli contenitori importati da Corinto, dall'oriente Greco (Asia Minore) e dall'Attica, grandi contenitori di ceramica, anfore importate dalla Laconia, e vasi a tre anse per attingere e trasportare acqua.