Cappella Sistina
La Cappella Sistina, inserita all'interno del percorso dei Musei Vaticani, fu realizzata tra il 1475 e il 1483, e così chiamata in onore di papa Sisto IV della Rovere.
La cappella è conosciuta in tutto il mondo non solo perché accoglie il conclave, ma anche perché è stata decorata da Michelangelo Buonarroti.
Questo capolavoro artistico, situato sul lato destro della Basilica di San Pietro, è di forma rettangolare coperto da una volta a botte ribassata con voltine laterali di scarico in corrispondenza delle dodici finestre, e una pavimentazione risalente al XV secolo caratterizzata da tarsie policrome in marmo.
La cappella è divisa in due parti per mezzo di una transenna in marmo, di cui quella più larga è destinata alle cerimonie religiose, mentre quella più piccola è riservata ai fedeli.
Da ricordare che in occasione di cerimonie importanti, i muri laterali della cappella vengono ricoperti da arazzi realizzati da Raffaello, e che raffigurano eventi tratti dai vangeli e dagli atti degli apostoli.
I dipinti sui muri, mentre, rappresentano temi religiosi divisi in tre epoche: prima dei dieci comandamenti, tra Mosè e la nascita di Cristo, e la successiva era cristiana; alla loro realizzazione parteciparono Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Cosimo Rosselli, Luca Signorelli, Pinturicchio, Piero di Cosimo e Bartolomeo della Gatta.
Nel 1508 papa Giulio II della Rovere commissionò a Michelangelo Buonarroti la decorazione del soffitto, portato a termine nel 1512, mentre tra il 1535 e il 1541 dipinse sopra l’altare il magnifico “Giudizio Universale”.
Il progetto del soffitto prevedeva la realizzazione di dodici figure, ossia gli apostoli, ma quando il lavoro fu finito ve ne erano presenti più di tremila.
Lo schema della volta della Cappella Sistina è così delineato: al centro sono dipinti nove Storie tratte da episodi del libro della Genesi; lateralmente sono raffigurate figure di Ignudi che sostengono medaglioni entro i quali sono raffigurate scene tratte dal Libro dei Re; circondano la parte centrale alcuni affreschi raffiguranti Sibille e Profeti.
Al contrario nelle vele e nelle lunette, Michelangelo raffigurò gli antenati di Gesù Cristo, mentre nei quattro pennacchi situati agli angoli della cappella sono rappresentati alcuni episodi di salvezza tratti dall'Antico testamento