Museo della Carta e della Filigrana
Il Museo della Carta e della Filigrana ospitato all'interno dell'ex convento dei domenicani, fu istituito nel 1984, ed è articolato in sezioni che vanno dalla ricostruzione di una Gualchiera medievale dove attraverso le antiche tecniche usate dai famosi "Mastri Chartai è possibile assistere alla lavorazione a mano di carte filigranate, all'esposizione di fogli filigranati datati a partire dal 1293 in poi.
La materia prima per la produzione della carta è lo "straccio", che viene pulito al fine di eliminare i corpi estranei; lo scarto viene comunque messo da parte per essere utilizzato nella produzione di carta grossolana da imballo.
Tutto ciò che non è andato via durante la prima pulitura, verrà sicuramente eliminato nel momento in cui lo “straccio” “macerato” (bagnato).
Segue la fase della riduzione dello straccio in tanti rettangoli, e la loro trasformazione in pasta da carta ad opera dei cartai Fabrianesi che utilizzano le "pile idrauliche a magli multipli".