Badia di San Vittore delle Chiuse
La Badia di San Vittore delle Chiuse situata nell’omonima frazione del comune di Genga, si pensa sia stata edificata nel X secolo su commissione dei feudatari laici dei castelli vicini, al fine di ospitarvi i monaci benedettini.
La chiesa, così chiamata perché circondata tutt’intorno da montagne, ebbe il suo massimo splendore intorno al XIII secolo, cui seguì però un periodo di decadenza.
Nel 1406 la badia venne aggregata al Monastero di Santa Caterina di Fabriano.
L’edificio religioso è l’esempio dello stile architettonico romanico, a cui si aggiungono elementi basilicali paleocristiane, lombarde e bizantine.
La chiesa presenta internamente una sala centrale delimitata da quattro colonne di travertino sormontate da capitelli cubici, con nove campate, delle quali otto sono a crociera e disadorne; da ammirare la cupola emisferica internamente, e ottagona esternamente.
Il presbiterio sopraelevato rispetto al piano d’ingresso accoglie un catino appoggiato su una cornice sorretta da mensole.
All’interno della chiesa si erge anche una torre cilindrica con gradini a chiocciola che conducono al piano di copertura.