Chiesa di Santa Maria di Pistia
Sulle origini delle chiesa di Santa Maria di Pistia in stile proto-romanico si hanno molte tesi una delle quali la colloca già intorno al 499 nelle vesti di cattedrale.
Riedificata intorno all'anno Mille, la chiesa venne dedicata alla Madonna Assunta e dotata di una cripta e di un abside, che oggi è andato distrutto, mentre nel XVII secolo venne impreziosita da un portico.
Fino ai primi del XIV secolo svolse la funzione di pieve, mentre per tutto il XV secolo rimase il centro spirituale e commerciale della montagna.
La chiesa è internamente ad una sola navata in fondo alla quale si trova un presbiterio sopraelevato accessibile per mezzo di una scalinata che sale sopra un’antica cripta romanica.
Tra il 1967 e il 1971 dietro all’altare è stata realizzata una vetrata che illumina la navata.
Da non perdere la visita ai ruderi dell'antica città Plestia raggiungibili attraverso una scala situata a destra della porta d'ingresso alla chiesa.
Gli scavi nell’area plestina iniziarono nel 1962 e interessarono anche la chiesa, al cui interno furono riportati alla luce i resti di un colonnato del periodo repubblicano.