Il Villaggio di Campomarino
Il villaggio sorge su un terrazzo delimitato sul lato costiero da un costone e sul lato opposto da una cinta muraria.
Sul terrazzo è stata scoperta l'esistenza di due aree abitative.
La prima si estende verso il lato del costone ed è costituita da una serie di strutture abitative accessibili tramite un porticato pavimentato con della ghiaia. Alle spalle di una delle capanne è stata scoperta la sepoltura di un bambino adagiato in posizione rannicchiata.
L'area più ricca di strutture abitative è situata nel settore sud-est. Con molta probabilità le capanne erano strutturate a pianta rettangolare con un lato corto tale da formare un abside.
All'interno di queste sono stati rinvenuti vasi inseriti nel pavimento utilizzati per la conservazione di alimenti e zone destinate alla cottura come fornelli ricavati da muretti di argilla.
Stando a quanto ritrovato, con molta probabilità le stutture erano ottenute grazie a pali o paletti, canne e rami ricoperti da un impasto fatto da argilla e paglia.
Sul lato del costone tra le capanne c'è uno spazio che era sicuramente destinato al bestiame e all'orto.
Grazie al ritrovamento di resti faunistici e botanici è possibile sapere che tipo di attività svolgessero gli abitanti del paese.
Ad esempio in una delle strutture sono stati rinvenuti le fuseruole e i pesi da telaio, in altre invece fornelli stabili e magazzini con vasi adatti alla conservazione. Per quanto riguarda i resti botanici prevalgono i legumi e i cereali.
I resti ossei degli animali venivano uniti ai frammenti di ceramica sminuzzati ed a pietre e ciottoli fino a formare una pavimentazione.