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Duomo di Monferrato

Il Duomo di Casale Monferrato intitolato a Sant'Evasio è la più importante cattedrale in stile romanico-lombardo del Piemonte.
La monumentale facciata a capanna, delimitata da due campanili laterali, presenta lateralmente al portone d’ingresso principale due colonne sovrastate da due ottocentesche statue raffiguranti l’una il re longobardo Liutprando e l’altra la regina Teodolin, rispettivamente fondatori della chiesa.
La porta centrale è a sua volta sovrastata da una lunetta ove è raffigurato Gesù in trono tra Sant’Evasio, che offre al Cristo il modello della chiesa, e San Lorenzo con la graticola.
Sfortunatamente a seguito della costruzione dell’atrio, la facciata iniziò perdere la sua straordinaria bellezza tanto da rendere necessari dei lavori di rinforzamento e di restauro.
L’atrio, sorto nella parte antistante la chiesa, presenta accessi frontali e laterali sempre aperti al passaggio pubblico.Due gallerie accessibili anche dall’interno dei campanili dipartono dai lati esterni dell’atrio, presentano archi a tutto sesto e sono illuminate da grandi finestre
Scendendo i gradini che conducono alle navate è possibile notare come tra l’atrio ed il resto dell’edificio ci sia un dislivello.
Internamente la cattedrale è suddivisa in cinque navate. Su ciascun muro perimetrale della chiesa sono collocati degli altari laterali, che nel corso del tempo hanno subito delle profonde modifiche.
Il presbiterio presenta nella volta e nel catino absidale i dipinti murali in stile neobizantino, opera di Costantino Sereno.
L’altare maggiore è in marmi policromi invece il coro è caratterizzato da stalli in legno intagliato risalenti entrambi alla prima metà del XVIII secolo.
Al XIX secolo risalgono: la tribuna dell’organo, il pulpito, la balaustra e la vetrata con i Santi Evasio e Lorenzo. A sinistra del presbiterio è collocata la Cappella del Santissimo Sacramento.
Il tiburio, eretto dopo il 1215, è stato edificato insieme ai due campanili di facciata per dare vita ad una trilogia compositiva.
La cappella di Sant’Evasio, collocata presso la navata sinistra, è stata eretta nella seconda metà del Settecento. Al suo interno sono custoditi gli ovali in marmo con episodi della vita di S. Evasio di Giovanni Battista Berbero e l’urna in argento e cristallo contenente le reliquie del santo patrono.
Da qui è possibile iniziare il percorso che dalla cella campanaria, dove sono esposte opere di oreficerie e manufatti tessili di notevole pregio, conduce alla Sacrestia, ampliata con l’aggiunta dell’abside nel 1788 e dell’altare decorato con le statue e i rilievi marmorei.