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Santuario della Madonna dei Laghi

Il Santuario della Madonna dei Laghi prende il nome dal fatto che è stata edificata sul bordo di uno dei due laghi di Avigliana.
I lavori di edificazione iniziarono nel 1622, su commissione del duca di Savoia Carlo Emanuele I.
Il progetto di Nicola Ramelli fu eseguito da Bartolomeo e Bino Lumaga, invece la cupola è opera di Antonio Rolla e risale al 1638.
Questo santuario era molto caro ai Savoia perché si pensa che Bona di Borbone, sposa di Amedeo VI, avrebbe pregato innanzi all’immagine della Madonna conservata all'interno dell’edificio religioso, chiedendo di poter avere un erede maschio.
Le preghiere furono ascoltate, e il Conte Verde poté trasmettere la sua discendenza al figlio.
Per cui la casa regnante si interessava alla città di Avigliana, basti pensare che quando la stessafu distrutta da Federico Barbarossa nel 1173, i Savoia riedificarono il castello, permettendo al borgo di rinascere.
Alla chiesa di accede dopo avere attraversato un piccolo pronao sorretto da due colonne, con capitelli in stile corinzio.
Internamente vi sono preziosi dipinti appartenenti all'arte barocca; si pensi alla copia della “Madonna dei Pellegrini” di Michelangelo Merisi, e la tela che raffigura San Michele nell'atto di sconfiggere Lucifero, opera di Antonio Maria Viani.
Gioiello del Santuario è la grande pala, situata sull’altare, opera di Defendente Ferrari, che rappresenta l'Annunciazione, e nel polittico vengono raffigurati, oltre a Maria e all'Angelo, anche San Rocco e San Sebastiano, nelle due tavolette laterali. Nella predella, invece, si narrano altri episodi della vita di Maria.