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Saline di Margherita di Savoia

Le saline di Margherita di Savoia si estendono su una superficie di quattromila ettari, suddivisa in evaporante e salante, di cui la prima serve a portare le acque del mare a saturazione rispetto al cloruro di sodio, mentre l’altra parte coperta dalle acque rappresenta la zona salante, ricca per l’appunta di sale.
Il terreno in gran parte argilloso, presenta dei dislivelli dovuti al movimento delle acque a ciclo continuo, e laddove ciò non accade vi sono sei stazioni idrovore, di cui la prima è quella che provvede al prelevamento delle acque del mare utilizzata per la produzione del sale che oscilla annualmente intorno ai 6 milioni di quintali.
Le saline rappresentano, inoltre, l’habitat ideale di piccoli uccelli come: il Piovanello pancianera; il Gambecchio; l’Avocetta; il Chiurlo; e il Chiulottello.
A questi si aggiungono le Spatole, le Gru, gli Aironi bianchi, le Oche, la Pernice di mare, il Gabbiano roseo, il Gabbiano corallino e il noto Fenicottero rosa.
Per quanto riguarda la flora, le saline sono ricche di specie come: la Canna di palude; la Mazze sorde; il Giunco; la Tamerice; e il Salicornieto.