ByItaly
  Italiano   
Ischia
Firenze
Tremiti
Caserta
Venezia

Castello Svevo di Trani

Il castello svevo di Trani fu costruito tra il 1233 e il 1249 sotto il regno di Federico II, e su progetto dell’ingegnere Filippo Cinardo, sul sito dove si ergeva una precedente torre collocabile tra il X e il XI secolo, i cui resti sono stati riportati alla luce sotto l'ingresso dell'attuale fortezza.
In questa prima fase era di forma quadrangolare, con torri quadrate agli angoli e cortile centrale.
Alla torre furono aggiunti sui tre lati verso terra il muro di cinta esterno, percorso da un camminamento, e un fossato che separava il castello dalla terraferma.
Durante il dominio angioino, all'architetto Pierre d'Angicourt furono commissionati i lavori di ampliamento e modifica, al fine di accogliere nel 1268, le nozze tra Carlo I d'Angiò e Margherita di Borgogna e nel 1271 quelle del secondogenito di Carlo, Filippo con Isabelle de Villehardouin.
Nel 1533, la fortezza passò nella mani di Carlo V, al quale si devono i lavori trasformazione finalizzati ad adeguare la struttura alle nuove esigenze difensive scoperte dopo l’invenzione della polvere da sparo[3].
A questo periodo risale la costruzione di due bastioni a partire da due delle torri angolari, di cui quello a nord-est a la forma quadrangolare, mentre il bastione a sud-ovest ha la forma simile ad una punta di lancia.
Tra il 1586 e il 1677, la struttura difensiva ospitò la sede del tribunale regio per la provincia della Terra di Bari, mentre tra il 1832 e il 1974 fu trasformato in un carcere provinciale.
Nel 1976, il castello venne consegnato alla Soprintendenza ai beni ambientali e artistici della Puglia, che commissionarono i lavori di restauro.