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Duomo di Lucera

Il duomo di Lucera situato nell’omonima Piazza della città, e dedicato a Santa Maria dell’Assunta, venne edificato nel 1300 per volere di Carlo II d’Angiò, sui resti di una moschea saracena.
Realizzata su progetto dell’architetto Pierre d’Angicourt, la cattedrale accoglie in facciata tre portali, e ai lati del prospetto un torrione e una torre campanaria quadrata, con monofore e bifore, sulla quale svetta una lanterna ottagonale.
Il portale centrale impreziosito da due colonne in marmo verde con capitelli, accoglie nella lunetta sovrastante, un’edicola mariana, e sulla sommità una statua di San Michele, con due angeli ai lati.
La cattedrale ha internamente un impianto a croce latina, diviso in tre navate separate da due file di colonne schiacciate di travertino, con absidi e transetto.
Oltrepassato l’ingresso della navata sinistra, si scorge il bellissimo battistero quattrocentesco chiuso da una cupola ottagonale sorretta da quattro colonne, e il ciborio finemente lavorato.
Da ammirare anche il pulpito situato lungo la navata centrale realizzato con un sarcofago cinquecentesco appartenente alla famiglia Scassa, e gli altari settecenteschi in marmi policromi situati lateralmente al transetto.
L’abside di destra ospita la cappella della famiglia Gallucci affrescata con un ciclo di dipinti dedicati al martirio degli Apostoli, opera di Belisario Corenzio.
L’abside centrale, mentre, è impreziosita di affreschi collocabili tra il XVI e XVII secolo, raffiguranti la Dormizione della Vergine, l’Assunzione, e l’Incoronazione, nonché accoglie l’altare maggiore e la mensa di Federico II composta da una lastra sorretta da sei colonnine con capitelli.
Pregevole anche il coro ligneo realizzato nel 1799 da Nicodemo De Simone.
Da ammirare anche la cappella semi-ottagonale della Famiglia Gagliardi, collocata nell’abside di sinistra, impreziosita da affreschi raffiguranti episodi dell’infanzia di Gesù, dove si trovano conservate le reliquie del Beato Agostino Kazotic.
Lungo il lato sinistro del transetto si trovano l’altare di Santa Maria in marmi pregiati, la cui nicchia ospita la statua lignea di Santa Maria Patrona del 1300 vestita con un manto ad arabeschi, e l’altare della Famiglia Giannini impreziosito da una pala secentesca, raffigurante Sant’Anna, Gioacchino e la Sacra Famiglia.