Castello dei Chiaramonte a Naro
Il castello dei Chiaramonte situato sulla sommità di un colle un tempo noto come Monte Agragante, nel comune di Naro, affonda le sue radici al periodo in cui il territorio agrigentino era dominato dalla popolazione araba dei Berberi, ai quali si deve la costruzione del primo edificio fortificato.
Teatro della guerra dei Vespri, la fortezza deve il suo attuale aspetto ai lavori di ristrutturazione e modificazione eseguiti nel 1330 su commissione di Federico II d'Aragona, al quale si deve anche l realizzazione dell’imponente mastio di forma quadrato dove lo stesso visse durante il suo soggiorno nel territorio di Naro.
Dichiarato nel 1912 Monumento Nazionale, il castello nel 1336 passa sotto la signoria di Matteo Chiaromonte, il quale apportò ulteriori modifiche alla struttura; a testimonianza della fedele appartenenza della fortificazione alla famiglia aragonese, citiamo la presenza del loro stemma sul lato occidentale della torre.
Accessibile dal portale d’ingresso a sesto acuto quattrocentesco posto ad occidente, la fortezza è fiancheggiata da due bastioni rettangolari, e una cinta muraria dall’altezza imponente, intervallata da quattro torri, di cui due cilindriche e due quadrangolari, che delimita un vasto cortile con al centro un pozzo, e tutt’intorno gli alloggi della guarnigione, la cappella e le scuderie.
Da ammirare all’interno della struttura fortificata la Sala del Principe, illuminata da due bifore tipicamente gotiche, coperta da volte a botte.
Attualmente dopo lunghi interventi restaurativi, il castello ospita tra le mura della Torre Aragonese le sale del museo, mentre nell’area sud-ovest accoglie un laboratorio di restauro.
Meravigliosa è la statua della Madonna posta sulla sommità della torre del castello che domina la Valle del Paradiso.