Isola di Vulcano
Vulcano isola dell’Arcipelago delle Eolie, è il nome dato dal popolo romano a questa terra continuamente interessata dalle eruzioni di lava, per commemorare l’omonimo Dio del fuoco terrestre, che si narra fabbricasse con l’aiuto dei Ciclopi, dentro il cratere le armi degli Dei, dando vita a rumori sinistri ed esalazioni irritanti.
L’isola deve le sue origini alla fusione di quattro vulcani di cui il più grande situato ad occidente è il Vulcano della Fossa, il più piccolo è il Vulcanello, emerso nel 183 a.C. a formare una piccola penisola a nord, mentre gli altri due sono il Monte Aria, inattivo, e il Monte Saraceno.
A causa delle frequenti attività vulcaniche, l’isola rimase a lungo disabitata, e nonostante l'ultima eruzione sia avvenuta nel 1888, il vulcano non ha mai cessato di dare prova della propria vitalità ed ancora oggi si osservano differenti fenomeni consistenti in fumarole, getti di vapore sia sulla cresta che sottomarini, e la presenza di fanghi sulfurei dalle proprietà terapeutiche, tutti principalmente concentrati sui bordi della Fossa e nell'istmo tra il Faraglione e Vulcanello.
Nel periodo in cui avvenne l’ultima eruzione, si ricordi che l’isola di Vulcano era abitata esclusivamente da schiavi costretti a lavorare nelle miniere di allume e di zolfo, prima sotto la dominazione borbonica, e poi alle dipendenze dell’inglese Sir Stevenson, al quale si deve la costruzione del “Castello dell’Inglese”, nei pressi del porticciolo di Levante.
La costa isolana del tutto frastagliata presenta in alcuni punti, dei caratteristici tentacoli che si immergono nel mare, nonché ha la fortuna di vantare bellissime spiagge, di cui due presentano la caratteristica sabbia di origine vulcanica dal colore nero, mentre la spiaggia delle Fumarole è nota perché le sue acque sono riscaldate da bolle di vapore sulfureo che possono raggiungere temperature molto elevate; a queste si aggiunge la poco frequentata spiaggia del Gelso raggiungibile via mare, in autobus con partenza dal porto di Levante.
Il centro principale dell’isola Vulcano è Porto di Levante, un paesino dalle piccole dimensioni ricco di negozi, e impreziosito da sculture contemporanee in pietra lavica.
Da qui diparte il sentiero che raggiunge il cratere del Vulcano della Fossa, che malgrado si inerpica lungo il fianco della montagna, offre incantevoli viste sull'arcipelago; da qui si possono ammirare la penisola di Vulcanello, di fronte Lipari con a sinistra Salina, ed in lontananza Filicudi con a destra Panarea, e sullo sfondo Stromboli.
Raggiunti la cima del Vulcano si apre una grande voragine coronata da nuvole di vapori sulfurei bollenti che scaturiscono dalla superficie spaccata, colorano la pietra di giallo ocra e di rosso e si condensano in cristalli.
Circumnavigano Vulcanello è possibile raggiungere la grotta del Cavallo così chiamata per l’omonima forma che assume qui la costa, la piscina di Venere, una vasca dalle acque poco profonde e limpidissime dove si possono fare bagni indimenticabili, e infine la Valle del Mostri da visitare in particolare all'alba o al tramonto dove le rocce vulcaniche assumono le forme più suggestive.
Oggi l’isola è frequentata non solo da turisti alla ricerca della tranquillità, ma anche da amanti del benessere, infatti una delle peculiarità di Vulcano è la presenza di fanghi sulfurei dalle stimate proprietà terapeutiche, in particolar modo indicate per forme reumatiche, problemi di pelle grassa e acneica e psoriasi.