Necropoli del Crocefisso del Tufo
La Necropoli del Crocefisso del Tufo fu riportata alla luce nel XIX secolo, e deve il suo nome ad una croce incisa nel tufo di una cappella che fu ricavata nel cinquecento in una rupe.
La necropoli è caratterizzata da tombe del tipo a camera, e se ne contano circa una settantina, di cui solo una piccola parte è visitabile.
Le tombe in tufo presentano al loro interno un piano sul quale veniva adagiata la salma, e un metodo di chiusura simile ad una porta-tappo in terra pressata e compatta.
Davanti alla tomba venivano disposti dei cippi dalla forma diversa a seconda che la salma fosse una donna o un uomo.
Il corredo funebre vantava fibule, specchi, lance per gli uomini, specchi ed oggetti femminili per le donne, nonchè vasi e materiali in bronzo, terracotta e buccheri.