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Parco Nazionale d'Abruzzo

Il parco nazionale d'Abruzzo inaugurato a Pescasseroli nel 1922 è noto a livello nazionale per il ruolo avuto nella conservazione di alcune tra le specie faunistiche italiane più importanti.
Il parco abbraccia le catene montuose dell'Appennino abruzzese, raggruppabili in: gruppo del Monte Tranquillo; gruppo del Monte Marcolano; gruppo dei Monti della Meta.
Nel comprensorio del parco vi sono anche laghi naturali come il lago Vivo, il lago Pantaniello, il lago di Scanno.
I mammiferi che vivono in queste zone sono l’Orso bruno marsicano, simbolo del parco; il Lupo appenninico; il Camoscio d'Abruzzo; il cervo; il capriolo; la Lince; la Lontra, visibile nei corsi d'acqua pirenaici; il gatto selvatico; la martora; la faina; il tasso; la puzzola; la volpe; la lepre; la talpa; il riccio; la donnola; il ghiro e lo scoiattolo meridionale.
Tra gli uccelli ricordiamo il Picchio di Lilford; il Picchio nero; il falco pellegrino; l'astore; la poiana; il gufo reale; l'allocco; e l’aquila reale.
Per quanto riguarda i rettili, la zona del parco è popolata dalla Vipera dell'Orsini; dalla Vipera comune; dal biacco; e dalla Biscia dal collare.
A seguito della presenza di valli ricche di acque sorgive, il parco è diventato l’habitat naturale di specie come; la Salamandrina dagli occhiali;dal Tritone italiano; dalla Salamandra pezzata; dai coleotteri; mentre i corsi d'acqua più freddi accolgono la trota; il gambero di fiume; e il gambero lacustre.
Nei pressi delle zone montane il territorio è completamente ricoperto dal faggio, seguito dagli aceri di monte, dagli aceri di Lobelius, dai sorbi montani, e dai maggiociondoli.
Il piano alpino e subalpino, mentre, ospita il pino mugo.