Cattedrale della Santissima Trinità
La cattedrale della Santissima Trinità situata nell’abitato di Cerreto Sannita, risale al XV secolo, ma deve il su attuale aspetto ai lavori di ricostruzione a partire dal 1690, a seguito dei danni causati dal violento terremoto del 1688.
Nel 1693 venne celebrata a prima messa nel nuovo, formato solo dall'attuale cappella del Sacramento.
I lavori proseguirono, e nel 1698 venne inaugurata la navata sinistra, mentre nel 1722 vennero completate la navata destra e la navata mediana, nonché la tettoia delle stesse e la parte inferiore della facciata.
Nello stesso anno però le due navate appena realizzate crollarono per difetto di costruzione.
I lavori ripresero nel 1730 e terminarono nel 1735; a questo periodo risalgono anche le decorazioni e gli stucchi eseguiti da maestro Giacomo Caldarisi.
La facciata realizzata nel 1736 è in pietra locale lavorata con due ordini di lesene, di cui il primo presenta capitelli di ordine dorico, mentre il secondo presenta elementi di ordine ionico.
Ai lati del prospetto si ergono due campanili, con la parte superiore a base ottagonale, che terminano con due cupolette a "cipolla" rivestite da maioliche.
La cattedrale è internamente a croce latina, divisa in tre navate con transetto, presbiterio e cupola.
Tra le opere artistiche ivi custodite citiamo: la tela dedicata a Santa Maria della Pietà collocata sul primo altare a sinistra, opera dell’artista Fischetti; una scultura in legno raffigurante Sant’Antonio di Padova sito sul secondo altare a sinistra; un dipinto rappresentante San Michele Arcangelo ospitato sul terzo altare a sinistra.
Da ammirare le due tele che decorano il transetto realizzate dall’artista D'Amalfi.
Non dimenticate di osservare le opere artistiche collocate sugli altari a destra: la tela della Sacra Famiglia, opera di Gagliardo; il dipinto raffigurante la Vergine col Bambino ed i Santi Filippo ed Emidio, eseguito dal De Leone; la tela di San Vincenzo Ferreri, realizzata dal Morla.
L’altare maggiore situato nel presbiterio è sovrastato da un organo a canne che delimitata una tela di Michele Foschini raffigurante la Santissima Trinità e l'incoronazione della Vergine.